LECCE, Telecamere negli asili: "Quella di Molendini non è chiarezza. È ignoranza"

"Ad oggi alcuna norma vieta l'adozione di sistemi di videosorveglianza che, quindi, si possono adottare nel rispetto delle norme vigenti. È semplice. Nel gergo giuridico si tratta della c.d. applicazione per analogia."
 
 
LECCE - "Non c’è peggior sordo, di chi non vuol sentire. Siamo costretti, purtroppo, a tornare a far piena - e vera - chiarezza sulla questione telecamere negli asili, perché evidentemente il sistema giuridico non appare chiaro a tutti."
 
Lo dicono, in una nota congiunta, Cristian Sturdà (Forza Italia), Mario Spagnolo (Lega) e Antonio Mazzotta (Fratelli d'Italia), che così proseguono: "Non appare chiaro, certamente, al Consigliere Comunale Molendini, il quale insiste nell’affermare come un sistema di videosorveglianza negli asili comunali non sia adottabile perché manca una legge approvata dal Parlamento.
 
Il Consigliere Molendini, però ignora come funziona uno Stato di diritto, in cui non esistono vuoti normativi! Fino a quando non entrerà in vigore la normativa che "disciplina" (e NON autorizza) le telecamere negli asili, si applicano le norme attuali. 
 
E ad oggi alcuna norma vieta l'adozione di sistemi di videosorveglianza che, quindi, si possono adottare nel rispetto delle norme vigenti. È semplice. Nel gergo giuridico si tratta della c.d. applicazione per analogia.
 
Un Comune che voglia adottare questo misura di buon senso non verrebbe sanzionato, multato, sbeffeggiato. Anzi, darebbe un segnale di civiltà. 
 
Invece è triste constatare come si continuino ad utilizzare pretestuose eccezioni formali per giustificare la contrarietà ad una richiesta che va oltre ogni steccato ideologico.
 
In Senato giace una proposta di legge che, se e quando entrerà in vigore, occorrerà rispettarla in toto, adeguandosi eventualmente a quanto innoverà la disciplina.
 
Le nostre idee attuative, le contromisure per il rispetto della privacy, le chiavi di accesso digitali e criptate, l’accesso alle riprese di esclusiva competenza dell’Autorità Giudiziaria e solo previa denuncia di parte, sono concetti che abbiamo ampiamente spiegato nel dettaglio in questi mesi di campagna con i banchetti “Asili Sicuri”, e che sono state esaustivamente prospettate in Consiglio Comunale.
 
Ma se qualcuno ancora avesse dubbi, perplessità, scetticismo o problemi di comprendonio, noi siamo disponibili a un confronto pubblico sul tema, senza preclusioni alcune. Ma che sia chiaro: i cittadini sono dalla nostra parte", concludono Sturdà, Spagnolo e Mazzotta.