“La costruzione del depuratore consortile di Manduria e Sava è una vicenda complicata che va avanti da anni e che necessita della massima attenzione. Sono al fianco dei sindaci, dei comitati e dei cittadini che protestano”.
BRUXELLES (Belgio) – “La costruzione del depuratore consortile di Manduria e Sava è una vicenda complicata che va avanti da anni e che necessita della massima attenzione”.
Lo ha detto Aldo Patriciello, parlamentare europeo di Forza Italia, nel corso della sua visita nel territorio tarantino per presentare la sua candidatura alle elezioni europee del prossimo 26 maggio.
“La realizzazione dell’impianto, ad un chilometro dalla costa, i cui lavori sono ricominciati da circa una settimana dopo un anno di stop – ha proseguito Patriciello – insiste non solo su una zona di interesse comunitario, ma soprattutto a due passi da Urmo frazione di Avetrana e fulcro dell’economia turistica con i sui Bed&breakfast ed alberghi. La sua costruzione metterebbe a rischio, non solo il patrimonio ambientalistico delle ‘murge tarantine’ ma anche lo sviluppo di questo territorio.
“Sono al fianco dei sindaci, dei comitati e dei cittadini che protestano – ha aggiunto l’eurodeputato. Il progetto originario è già stato modificato e lo scarico diretto in mare è stato evitato ma, serve uno sforzo ulteriore. Al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiedo che venga presa in considerazione l’ipotesi della delocalizzazione dell’impianto a 4/5 chilometri di distanza dalla costa ed una assunzione di responsabilità forte: lo stop all’opera e l’avvio di un nuovo tavolo di discussione”.
Patriciello conclude: “Nessuno è contro la realizzazione dell’impianto di depurazione che servirà i comuni di Sava e Manduria. Nessuno lo è mai stato. A pagare dazio non può essere il Comune di Avetrana, non possono essere le coste ed alcune tra le spiagge più belle d’Italia, nè tantomeno le riserve naturali Salina e Chidro”.