Lo ha detto l'assessore Massimo Alfarano, che ha aggiunto : "gli artisti ... sono rimasti entusiasti dalla città, dai suoi colori, dalla sua gente, dalla sua luce, dai suoi monumenti al punto da sceglierla come location d'eccezione per le loro nuove opere".
LECCE - "Kusturica, Gilliam, Castellitto. Anche quest'anno il Festival del Cinema Europeo ha regalato a Lecce un evento culturale di altissimo spessore che ha avuto non solo il riscontro della critica, cosa di per sé importante, ma anche e soprattutto dei cittadini che hanno affollato ogni proiezione ed ogni incontro correlato alla kermesse."
Lo afferma in una nota l'assessore al Turismo, Cultura, Spettacolo, Relazioni Internazionali, Marketing Territoriale, Massimo Alfarano, che così prosegue: "Ma c'è di più. È accaduto, mentre si era in coda per assistere alle proiezioni, di scambiare qualche parola con turisti che, avendo scelto la nostra città per trascorrere il weekend, ne hanno approfittato per fare una scorpacciata di cinema.
Leggere poi che gli artisti, come a dire il vero capita sempre più spesso a chi viene per la prima volta a Lecce o ci ritorna dopo un po' di anni, sono rimasti entusiasti dalla città, dai suoi colori, dalla sua gente, dalla sua luce, dai suoi monumenti al punto da sceglierla come location d'eccezione per le loro nuove opere, è qualcosa che ci riempie d'orgoglio come cittadini e come amministratori, perché significa che anche in questa forma d'arte il nostro governo cittadino ha saputo seminare buoni frutti.
Ciò che infatti una buona amministrazione deve fare è dare occasioni ai propri concittadini: occasioni per una semplice fruizione per chi vuole riservarsi il solo gusto estetico di assistere a rappresentazioni di spessore per accrescere il proprio bagaglio culturale; occasioni di incontro per chi vuole intraprendere un percorso artistico e, magari, non ha la possibilità di spostarsi fuori dal territorio per conoscere i grandi artisti e scambiare con essi idee, ispirazioni e progetti.
È di moda dire ormai che non sono gli eventi ad elevare la quota culturale del territorio; mi permetto di dissentire! Gli eventi, oltre a far crescere l'appeal turistico di una città, non fosse altro perché la fanno conoscere – e Lecce ha ancora bisogno di essere conosciuta – consentono di mettere in relazione le persone, di farle incontrare e confrontare. Certo conta la qualità delle manifestazioni, ma su questo Lecce ha superato gli esami a pieni voti", conclude l'assessore Alfarano.