Si terrà venerdì 16 aprile, alle ore 17.30, un incontro virtuale per raccontare la parabola dell’Adriatico, da mare ricchissimo, di specie e di biodiversità, a bacino impoverito e malato, e le azioni necessarie per recuperarlo.
BARI - Si terrà venerdì 16 aprile, alle ore 17.30, un incontro virtuale per raccontare la parabola dell’Adriatico, da mare ricchissimo, di specie e di biodiversità, a bacino impoverito e malato, e le azioni necessarie per recuperarlo.
A partire dall’istituzione di una riserva marina nel canale di Otranto tra Italia e Albania. L’obiettivo è il recupero di stock ittici in grave sofferenza, la conservazione di ecosistemi marini vulnerabili e il ripopolamento dell’Adriatico. La proposta avanzata da MedReAct e dall’Adriatic Recovery Project alla Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), prevede la chiusura alla pesca di fondo di una zona ricca di habitat sensibili e specie vulnerabili e una riduzione dello sforzo di pesca nelle aree limitrofe.
La zona identificata nel Canale di Otranto ospita importanti aree di nursery di specie come il gambero rosa, il nasello, lo scampo, il gambero rosso, il gattuccio boccanera e una varietà di habitat vulnerabili, tra cui comunità di coralli profondi, spugne, corallo bambù e pennatule. Tali specie creano eterogeneità e stabilità negli ambienti di fondo, aumentando la biodiversità e fornendo un importante rifugio a pesci e invertebrati, anche di valore commerciale. Inoltre, gli habitat di coralli profondi agiscono come aree di riproduzione permettendo il rinnovamento di specie ittiche sovrasfruttate e svolgendo un ruolo fondamentale negli ecosistemi dell’Adriatico.
L’istituzione di una FRA nel Canale di Otranto nel 2021 rappresenta un’opportunità importante per sostenere il recupero delle risorse ittiche e per il futuro di una pesca sostenibile, anche in basso Adriatico, contribuendo all'obiettivo di tutela del 30% dei nostri mari indicato nella nuova strategia europea sulla biodiversità. Per questo, abbiamo lanciato una petizione per chiedere al Governo italiano di istituire la riserva marina nel canale di Otranto.
La petizione si può firmare al seguente link: http://chng.it/8cp7N8Lx
L’adriatic recovery project è promosso da un’alleanza di organizzazioni della società civile ed enti di ricerca con l’obiettivo della tutela degli ecosistemi marini vulnerabili e degli habitat essenziali per le specie ittiche dell’Adriatico. È coordinato da MedReAct, associazione impegnata nel recupero degli ecosistemi marini del Mediterraneo, e i partner sono le seguenti associazioni ed enti di ricerca: Legambiente, Marevivo, Università di Stanford e Politecnico delle Marche.
Interverranno: Cariddi Pierpaolo, Sindaco di Otranto; Federica Barbera, Legambiente Nazionale; Francesco Tarantini, Legambiente Puglia e Parco Nazionale Alta Murgia; Stefano Piraino, Università del degli Studi del Salento e Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare; Domitilla Senni, MedReAct. Modererà l'incontro Maurizio Menicucci, giornalista RAI.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming venerdì 16 aprile a partire dalle ore 17.30 su Legambiente Puglia https://www.facebook.com/287418784674520/posts/3857295771020119/ e sulla Nuova Ecologia: https://www.youtube.com/watch?v=P4fhZtixYik