Duo Maruyama – Cocciolo in concerto

La Delegazione di Brindisi-Ostuni della Luogotenenza Italiana Meridionale Adriatica dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha organizzato una interessante manifestazione concertistica.

BRINDISI -  Tale  evento  si  colloca  nell'ambito delle  iniziative stabilite ogni anno dalle Sezioni e Delegazioni in cui è suddivisa ogni Luogotenenza dall'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Al centro dei riflettori, come accennato, l'esibizione concertistica del duo composto da Midori Maruyama ed Annalisa Maria Cocciolo, giovani artiste accomunate da grande sensibilità musicale ed umana, come sottolineato nella presentazione della serata dal Generale Salvatore Chiriatti - segretario dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - delegazione di Brindisi/Ostuni.

L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l'unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato, come ricordato dal Generale Chiriatti, che ha rimarcato il momento particolarmente difficile che la Terra Santa sta attraversando, a seguito della seconda Intifada, che ha di fatto bloccato le attività lavorative ed economiche in quella parte del mondo, ha provocato la perdita del lavoro di molti cristiani ed ha impegnato il Patriarcato Latino, la Nunziatura Apostolica e le altre Istituzioni Cattoliche in un'azione di distribuzione di aiuti sociali e umanitari per dare un aiuto economico diretto delle famiglie più bisognose. Ed in questo contesto, egli ha voluto effettuare anche un doveroso elogio delle due musiciste cui ha poi affidato il prosieguo della serata, ricordandone la preparazione tecnica, testimoniata dalla lunga serie di riconoscimenti sino ad oggi ottenuti nella loro brevi ma già luminose carriere, coniugata con doti non comuni di umiltà e sobrietà.

Midori Maruyama ha iniziato lo studio del violino in età precocissima ed ha continuato i suoi studi a Tokyo, presso il College of Music dove ha anche intrapreso lo studio della viola. Affermatasi in formazioni cameristiche ha conseguito importanti premi internazionali ed ha partecipato a numerose masterclass tenute da artisti di valore assoluto, come Panocha Quarteto, Tomaz Tomaszewski e Denis Goldfield. Ha tenuto concerti in festival prestigiosi in Italia, Austria e Portogallo. Attualmente si sta perfezionando in viola e violino presso la Scuola di Musica di Fiesole (Firenze).

Lo scorso anno ha anche conseguito il primo premio nel Concorso Musicale Europeo Città di Filadelfia.

Annalisa Maria Cocciolo, oggi appena ventiduenne, si è diplomata col massimo dei voti ed è attualmente laureanda nel Biennio Specialistico presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Si sta altresì perfezionando per il repertorio solista che per la musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole (Fi), dopo aver frequentato anche numerosi corsi di perfezionamento con docenti di caratura internazionale ed aver ottenuto affermazioni in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo numerosi concerti sia da solista che in formazioni cameristiche, che l'hanno vista esibirsi in tutta Italia. Ha debuttato da solista con l'Orchestra del Conservatorio N. Rota di Monopoli ed ha suonato in diretta su Radio Vaticana.

La scaletta prevedeva l'esecuzione di brani tradizionali del migliore repertorio della musica concertistica da camera, con omaggi a grandi compositori quali George Enescu, violinista, pianista, compositore e direttore d'orchestra rumeno, Paul Hindemith, musicista e compositore tedesco ed il leggendario musicista amburghese Johannes Brahms, epigono del classicismo nella fusione delle tecniche e nella ripetizione di generi, nelle quali esprimeva la propria anima decadente, rivolta alla reinterpretazione del passato, che seppe rendere in forme diverse e innovative, sì che dal punto di vista della tecnica musicale egli viene considerato "moderno" non meno dei suoi presunti "concorrenti", come Wagner e la sua musica "avveniristica".

                                                                                                                                           Miriam Ratta