LEVERANO (Lecce) - Per il terzo anno consecutivo l’Associazione “Superamento Handicap Ambito di Nardò” onlus di Leverano ha organizzato una mostra collettiva di pittura e foto dal titolo “Artisti per Caso”. L’evento è stato curato dalle socie Doris Matino e Miriam Ratta ed hanno esposto: Anna D’Amanzo, Lorenzo Dell’Anna, Marisa Nestola, Bianca Maria Romano e Fulvia Rizzo.
La finalità era duplice: far conoscere, apprezzare ed amare l’arte e la pittura in particolare, anche quella degli esordienti come Bianca Maria; quella terapeutica come nel caso di Marisa Nestola che pur essendo una disabile grave con un limitatissimo uso degli arti superiori, riesce la coniugare cromia e fantasia, estetica e dolcezza riponendo sulla tela la sua voglia di vivere e di comunicare; l’arte di chi ha investito studi, sacrifici e passione come Anna e Lorenzo, conoscitori delle diverse tecniche pittoriche e collaudati espositori in personali e collettive di altissima valenza, ormai dei professionisti apprezzati e quotati.
Le foto di Fulvia Rizzo impressionano gli angoli più suggestivi del nostro territorio, della nostra costa e di alcuni momenti di vita quotidiana; regalano un viaggio immediato e ottimamente selezionato anche all’osservatore più occasionale; incantano il turista che scopre un Salento dai colori sgargianti e mistici, dalle sfumature delicate e riposanti, riesce quasi a far percepire i profumi delle campagne, del mare, dei fiori e del vento, tanto sono semplici e naturali nella loro impressione sulla carta.
La finalità dell’iniziativa era quella di raccogliere fondi per sostenere i laboratori inclusivi per persone disabili che l’associazione organizzatrice gestisce in Leverano presso il suo Centro sociale. Una raccolta fondi che prevede l’estrazione di un’opera artistica offerta dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Ezio Vanoni” di Nardò, sezione Liceo Artistico.
Un perfetto mix di arte, volontariato, solidarietà e coinvolgimento del territorio che si spera possa continuare nei prossimi anni e possa contribuire e consentire agli utenti del Centro sociale di frequentare in assoluta gratuità i laboratori multimediali e artistico-manipolativi anche per il futuro.
Miriam Ratta