Il pugliese Cav. Uff. Riccardo Di Matteo insignito della Medaglia di Bronzo ai Benemeriti della Salute Pubblica

Al Quirinale il riconoscimento del Ministero della Salute per l’impegno civile durante la pandemia: un tributo alla dedizione concreta, silenziosa e costante verso la collettività, tra distribuzione di mascherine, alimenti e attività solidali.

ROMA – Si è svolta lunedì 7 aprile 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, la cerimonia ufficiale di consegna delle onorificenze ai Benemeriti della Salute Pubblica presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Salute Orazio Schillaci.

 

Ad essere premiato, l’andriese Riccardo Di MatteoCav. Uff. Riccardo Di Matteo, Console Onorario della Repubblica Ceca per la Puglia, Delegato del Corpo Consolare per la provincia di Foggia e per la Bat e Presidente di Sinergitaly e Presidente Nazionale dell'APAMRI, l’Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti della Repubblica Italiana, che ha ricevuto la Medaglia di Bronzo per il suo straordinario impegno civile e sociale durante il periodo dell’emergenza pandemica.

 

Alla cerimonia, oltre al Capo dello Stato e al Ministro Schillaci, era presente anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano e il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

 

Con decreto del Presidente della Repubblica datato 28 marzo 2025, il Ministero della Salute ha conferito l’onorificenza a Di Matteo per «l’indiscussa carica umana e riservatezza, la spiccata condotta civile e sociale nonché gli alti meriti professionali» dimostrati nel pieno della crisi sanitaria globale, durante la quale ha distribuito oltre 50.000 mascherine e alimenti ad associazioni del territorio, contribuendo a sottrarre numerose famiglie dalla povertà sanitaria ed alimentare.

 

«Ricevere questa Medaglia è per me un grande onore, ma anche una responsabilità – ha dichiarato Di Matteo –. Non è un riconoscimento solo personale, ma un simbolo di quanto sia importante, oggi più che mai, mettersi al servizio degli altri. Basta un’ora alla settimana per aiutare il prossimo: se fossimo in tanti a farlo, potremmo cambiare davvero le cose».

 

Una visione, quella di Riccardo Di Matteo, che da anni prende forma attraverso due realtà da lui presiedute: Sinergitaly, associazione impegnata nella promozione del Made in Italy nel mondo, e APAMRI, l’Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti della Repubblica Italiana, attiva sul piano sociale con iniziative concrete tra cui il banco alimentare e progetti di sostegno a famiglie in difficoltà.

 

«Ho avuto anch’io il Covid – ha ricordato – ma quell’esperienza non mi ha fermato: anzi, mi ha dato la forza di fare di più. Perché quando si fa del bene, si sta meglio anche con sé stessi». Il suo impegno è stato riconosciuto anche negli anni scorsi dalla Camera dei Deputati con precedenti onorificenze.

 

Nel suo intervento, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come «il diritto alla salute rappresenti una delle conquiste fondamentali della nostra civiltà, frutto di decenni di impegno civile, mobilitazione popolare, riforme sociali e avanzamenti scientifici». Un patrimonio da difendere e rafforzare, soprattutto alla luce delle fragilità emerse durante la pandemia, che – ha sottolineato il Capo dello Stato – «ha reso evidente quanto sia essenziale investire in sistemi sanitari solidi, capaci di affrontare le emergenze e tutelare la salute globale».

 

Nel corso della cerimonia, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha sottolineato come le onorificenze consegnate rappresentino il ringraziamento concreto delle istituzioni verso coloro che, con spirito di servizio e profondo senso civico, hanno contribuito in maniera esemplare alla tutela della salute pubblica, garantendo assistenza a chi affrontava patologie gravi, portando conforto nelle situazioni di maggiore fragilità – anche al di là dei confini nazionali – e favorendo il progresso della medicina con impegno e dedizione.

 

L’onorificenza a Riccardo Di Matteo rappresenta dunque un segno di gratitudine della Repubblica a chi, nel silenzio e con dedizione, ha scelto di non voltarsi dall’altra parte, ma di esserci. Sempre.