A Bari il "baratto amministrativo": chi non può pagare i tributi lavorerà gratis per il Comune

"Accogliendo lo spunto lanciato da un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle - rileva il sindaco Antonio Decaro - abbiamo avviato l'iter amministrativo per dotarci della formula del 'baratto amministrativo'. 

 

BARI - I cittadini baresi debitori con l'amministrazione municipale per tributi non pagati potranno saldare quanto dovuto lavorando per il Comune. Una delibera che istituisce il cosiddetto 'baratto amministrativo' è stata approvata  dalla giunta comunale e ha lo scopo - è spiegato in una nota - di consentire ai cittadini in "dichiarata difficoltà economica" di estinguere il debito o parte di esso.

"Accogliendo lo spunto lanciato da un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle - rileva il sindaco Antonio Decaro - abbiamo avviato l'iter amministrativo per dotarci della formula del 'baratto amministrativo'. Bari è la seconda grande città, dopo Milano, a sperimentare questa formula prevista da una legge dello Stato.

Stiamo elaborando - ha aggiunto il sindaco - un regolamento che definisca tutti i criteri rispetto alle attività e i servizi da inserire in elenco e le modalità con cui i cittadini potranno dare la propria adesione del tutto volontaria".

I debitori, secondo l'amministrazione, potrebbero essere utilizzati nella manutenzione di giardini e scuole e in servizi comunali adibiti alla cura delle persone: centri famiglia, strutture socio educative e biblioteche.

"Noi siamo pronti a sostenere tutte le iniziative positive che l'amministrazione intenderà intraprendere - commenta Sabino Mangano, consigliere del Movimento 5 Stelle - se a nostro avviso si tratta di azioni che possono migliorare la vita dei cittadini. Ringraziamo l'amministrazione per aver preso in considerazione la nostra proposta".