LECCE - Il Consiglio provinciale di Palazzo dei Celestini, riunitosi questa mattina in seduta ordinaria, ha approvato, all'unanimità, lo schema di Accordo tra Regione Puglia e Provincia di Lecce per la valorizzazione delle biblioteche, dei musei e delle pinacoteche della Provincia di Lecce e dei beni culturali in essi contenuti.
Con l'accordo, di durata decennale, si punta a inserire questi luoghi di cultura nel circuito del Polo museale della Regione Puglia, con l'obiettivo di favorire la costruzione di un sistema regionale dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura, capace di dialogare con le strutture periferiche dello Stato in materia di beni culturali, uniformare gli standard dei servizi, mettere a valore il grande patrimonio di beni, di conoscenze e di esperienze delle Province in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione. Al via libera del Consiglio provinciale seguirà ora la sottoscrizione dell'Accordo, mediante firma digitale, da parte del Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha espresso la sua soddisfazione per l'importante risultato ottenuto con il voto di tutti i consiglieri presenti: "E' una bella pagina politica. Attraverso questo accordo, infatti, sarà possibile realizzare gli interventi necessari per far vivere questi straordinari contenitori di cultura provinciali".
La consigliera provinciale Simona Manca ha evidenziato: "E' una convenzione importante, dopo il trasferimento delle competenze in materia. Questo accordo è la migliore soluzione possibile. La valorizzazione dei beni architettonici e culturali è stato uno dei settori in cui ci siamo impegnati di più fin dal nostro insediamento, uno esempio su tutti, l'Abbazia di Cerrate. La visone di gestione e valorizzazione dei beni culturali, condivisa all'unanimità quest'oggi dal Consiglio Provinciale, rappresenta davvero un traguardo, fondamentale per la vita politica dell'Ente".
La Regione Puglia, in adempimento alla legge 56/2014 (la cosiddetta Legge Delrio di riordino delle Province) e alla propria legge n. 31/2015, ha trasferito a sé, divenendone titolare, le funzioni comunque esercitate dalle Province prima dell'entrata in vigore della legge regionale n. 9/2016, e in particolare, quelle in materia di valorizzazione di beni culturali, biblioteche, musei e pinacoteche.
Il 3 maggio scorso è stata approvata tra la Regione Puglia, l'Upi, l'Anci e le Province di Lecce, Brindisi e Foggia un'Intesa inter-istituzionale relativa all'esercizio delle funzioni in materia di valorizzazione dei beni culturali e in materia di biblioteche, musei e pinacoteche, in seguito alla quale è scaturito lo schema di Accordo tra Provincia di Lecce e Regione Puglia approvato oggi dal Consiglio provinciale. L'Accordo prevede, tra l'altro, l'istituzione di un Polo Biblio-Museale provinciale la cui gestione sarà affidata ad un Comitato Tecnico di Gestione con funzioni di organizzazione del personale e delle attività, progettazione, valorizzazione dei beni culturali e dei musei, biblioteche e pinacoteche provinciali e l'istituzione di una Conferenza permanente e di una Cabina di regia.
In base all'Accordo, la Provincia di Lecce concederà alla Regione Puglia in comodato d'uso gratuito i seguenti immobili di proprietà dello stesso Ente provinciale:
ex Collegio Argento, in viale Gallipoli a Lecce, per la parte destinata a sede del Museo
"Sigismondo Castromediano", alla pinacoteca e per quella destinata a sede di parte della Biblioteca "Nicola Bernardini"; Palazzo "Girolamo Comi" a Tricase, per la parte destinata a biblioteca; ex Convitto Palmieri, in piazza Carducci a Lecce, per la parte destinata a sede della Biblioteca "Nicola Bernardini". La Provincia di Lecce, in quanto ente proprietario di questi beni, se ne riserva comunque l'utilizzo per l'assolvimento dei compiti e delle funzioni che le sono propri e per il perseguimento dei propri obiettivi statutari, compatibilmente con l'uso concesso alla Regione con l'accordo, anche attraverso iniziative dalla stessa patrocinate.
Sandrino F.sco Ratta