Mark Zuckerberg suona la campanella del Nasdaq: Facebook in borsa

A suonare la campanella di avvio del Nasdaq, il listino di cui fa parte il social network, è stato l'amministratore delegato Mark Zuckerberg, dal quartier generale di Facebook in California: è stata sistemata un'apposita postazione fuori dal quartier generale a Menlo Park, dove si sono raccolte centinaia di persone e dipendenti.

ROMA - Facebook apre gli scambi a 42,05 dollari per azione, più dei 38 dollari dell'ipo, poi scivola e torna al prezzo di collocamento, poi risale di nuovo.

Il debutto
Il titolo vola all'esordio sul Nasdaq, con i titoli che nei primi minuti guadagnano il 10-11%. Il social network debuttava oggi con la maggiore ipo del settore tecnologico e una delle maggiori della storia americana.

Il titolo è arrivato a guadagnare il 13% circa a un massimo di 43,10 dollari per azione. Nei primi minuti ha poi subito rallentato il passo ed è tornato sulla parità.

Alti i volumi di scambio: nei primi 30 secondi di contrattazioni sono passati di mano oltre 82 milioni di pezzi, poi ben oltre 100 milioni.

Facebook accelera nuovamente: i titoli salgono del 9,14% a 41,67 dollari in una giornata di debolezza per Wall Street.

L'avvio è arrivato con mezz'ora circa di ritardo su quanto anticipato: secondo il Wall Street Journal ci sono stati problemi tecnici con gli "opening print", con i trader in difficoltà nel cambiare o annullare ordini.

Decine di persone al quartier generale del Nasdaq a Times Square hanno atteso l'avvio delle quotazioni del social netowrk, per il quale - riporta la Cnbc - la domanda retail è la più alta mai registrata in un'initial public offering.

I passanti hanno tenuto verso l'alto telefoni cellulari e macchine fotografiche per immortalare la prima variazione di prezzo sul cartellone luminoso del Nasdaq.

Zuckerberg ha suonato la campanella
A suonare la campanella di avvio del Nasdaq, il listino di cui fa parte il social network, è stato l'amministratore delegato Mark Zuckerberg, dal quartier generale di Facebook in California: è stata sistemata un'apposita postazione fuori dal quartier generale a Menlo Park, dove si sono raccolte centinaia di persone e dipendenti.

Uno scenario impensabile quello di oggi per Facebook nel 2004, quando il mago del computer Mark Zuckerberg lanciò, nel dormitorio dell'Università di Harvard, il progetto di un sito che avrebbe rivoluzionato "il modo di vivere ogni giorno" (parole del magazine "Time" nel dicembre 2010).

Nei primi mesi d'apertura, il sito rischiò addirittura la chiusura, dopo la causa legale intentata da un sito concorrente, ConnetU. I suoi creatori accusarono lo studente diciannovenne di aver loro rubato sia l'idea che la tecnologia del social network.

Il contenzioso fu poi risolto per vie extragiudiziali. Facebook oggi raccoglie oltre 900 milioni di utenti, collocandosi al secondo posto dopo Google nella classifica dei siti più visitati nel mondo. Sono 400 milioni le persone che si connettono al network almeno una volta al mese e ben il 50% di queste entra nel network ogni giorno.