«Nel Salento è emergenza abitativa. Tante famiglie sono allo stremo»

LECCE - Nell’intera provincia di Lecce, a partire dal capoluogo, esiste un’emergenza abitativa che rischia di esplodere e di creare conseguenze non governabili. È forte l’allarme lanciato da Ada Chirizzi e Alessandro Monosi in rappresentanza della Cisl e del Sicet di Lecce.

Nel momento in cui scadrà il blocco degli sfratti, quindi dal prossimo luglio –afferma il Sindacato Inquilini Casa e Territorio - saranno messi in campo migliaia di sfratti per morosità: tutto questo non farà altro che andare a peggiorare il disagio socio economico largamente diffuso nel Salento. Prendiamo positivamente atto che la Regione Puglia, con determinazione dirigenziale n°162 del 13/04/2021, ha impegnato 5milioni di euro sul Fondo Nazionale per il Sostegno all’Accesso delle Abitazioni in Locazione. Si tratta di un ulteriore stanziamento utile a soddisfare le richieste di contributo inevase, pervenute ai Comuni dai soggetti ammessi nelle graduatorie comunali trasmesse alla Regione. Per la provincia di Lecce sono stati finanziati 49 Comuni. Tutto questo, però, non è sufficiente e non basta a colmare un disagio gravissimo.

«Sarebbe quanto mai opportuno – afferma Alessandro Monosi - mettere in campo strumenti efficaci da subito quali l’estensione delle agevolazioni fiscali per i contratti di locazione a canone concordato in modo da fare incontrare domanda e offerta in tutti comuni e non solo quelli ad alta tensione abitativa. Sindacato Inquilini Casa e Territorio - Cisl Non solo: è necessario rendere più semplici e con requisiti meno stringenti i prossimi bandi per l’accesso ai contributi economici per gli affitti. Va certamente prorogato il blocco degli sfratti al 31/12/2021 e nello stesso tempo avviato un confronto con tutte le parti in causa utile a mettere in campo un piano casa pluriennale finalizzato a programmare il dopo-emergenza».

«La pandemia – conclude il Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi - ha portato tante nuove famiglie a non riuscire a far fronte al pagamento dell’affitto, delle bollette o di entrambe con il rischio, nei prossimi mesi, di incorrere in indebitamenti o sfratti, contribuendo così ad allargare la forbice delle disuguaglianze, i cui effetti potrebbero amplificarsi se nel 2021 dovessero venire meno gli ammortizzatori sociali o nuove misure ad hoc».

Sandrino F.sco Ratta