Allarme di Confcommercio: "l redditi degli italiani indietro di trent'anni"

I redditi delle famiglie italiane, nel 2014, sono fermi ai livelli di trent'anni fa, ossia del 1986. A lanciare l'allarme è l'Ufficio Studi di Confcommercio. Nel 1986 il reddito pro capite era di 17.200 euro: lo stesso livello del 2014 (pari a 17.400 euro). Indietro tutta anche per quanto riguarda il Pil e i consumi che tornano ai valori del 1997.

 

ROMA - I redditi delle famiglie italiane, nel 2014, sono fermi ai livelli di trent'anni fa, ossia del 1986. A lanciare l'allarme è l'Ufficio Studi di Confcommercio. Nel 1986 il reddito pro capite era di 17.200 euro: lo stesso livello del 2014 (pari a 17.400 euro). Indietro tutta anche per quanto riguarda il Pil e i consumi che tornano ai valori del 1997.
 
In otto anni persi 2.600 euro a testa
Gli italiani hanno perso, in otto anni, circa 2.600 euro di reddito a testa. Nel 2013 il reddito disponibile reale pro capite è sceso, rispetto al 2007, del 13,1%, pari ad un ammontare di 2.590 euro a testa. A calcolarlo è l'Ufficio Studi di Confcommercio. Nel 2014 il reddito reale dovrebbe crescere dello 0,4%, "pari ad una variazione nulla nella metrica pro capite".

Crescita imposte mette a rischio effetti bonus da 80 euro
Secondo gli analisti la Tasi mette a rischio gli effetti del bonus da 80 euro. "La crescita di altre imposte, come quelle immobiliari e la stessa incertezza sulle entità, sui tempi e sulle modalità di pagamento, costituiscono nuovi ostacoli a un pieno dispiegarsi dei potenziali effetti benefici della parziale, se non del tutto apparente, riduzione del carico fiscale per un gruppo di contribuenti . Sembra che l'effetto Renzi + 80 euro abbia migliorato il sentiment dei consumatori tra marzo e maggio producendo solo modesti effetti sui comportamenti di spesa tra aprile e luglio".