"Non potendo procedere all'assunzione di due autisti scuolabus a tempo determinato a causa del mancato rispetto del Patto di Stabilità, si "concede" alla Ditta Bianco Igiene Ambientale, l'affidamento diretto e temporaneo del servizio di cui all'oggetto della delibera di cui si parla, per un importo di circa 13.000€."
NARDO' (Lecce) - "Il governo Risi continua, a nostro parere, ad eludere le sanzioni previste dallo sforamento del Patto di Stabilità. Questa volta lo fa con la delibera di Giunta Comunale 299 del 10/09/2012 avente per oggetto: "Direttiva al Dirigente Area 3 per affidamento del Servizio di Trasporto Scolastico dal 13 Settembre al 31 Ottobre p.v.".
Lo affermano in una nota congiunta Mino Natalizio e Paolo Maccagnano, rispettivamente coordinatore e consigliere comunale di Noi X Nardò, che così proseguono: "In pratica con tale atto, non potendo procedere all'assunzione di due autisti scuolabus a tempo determinato a causa del mancato rispetto del Patto di Stabilità, si "concede" alla Ditta Bianco Igiene Ambientale, già gestore del servizio di assistenza e accompagnamento minori, l'affidamento diretto e temporaneo del servizio di cui all'oggetto della delibera di cui si parla, per un importo di circa 13.000€.
Ebbene, a parer nostro, con questa decisione di giunta non si fa altro che incorrere proprio nei divieti previsti dalla Circolare n. 5 del Ministero dell'Economia e delle Finanze (che rimarca i contenuti della n.11/2011) esplicativa delle regole sul Patto di Stabilità per l'anno 2012, che alla sezione riguardante le sanzioni per il mancato rispetto del Patto di Stabilità interno, al punto d), prevede "il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsiasi tipologia di contratto, anche con riguardo ai processi di stabilizzazione in atto. È fatto altresì divieto agli Enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della citata disposizione".
Pertanto, Risi e i suoi, farebbero bene a ritirare immediatamente la delibera, e, per non privare la Città di un importante servizio, a ricorrere all'utilizzo di personale interno (percorso tra l'altro previsto come obbligo di legge) che sia dotato dei requisiti richiesti per le mansioni in questione, e che noi sappiamo esserci nell'organico comunale.
Questo eviterebbe il rischio di far incorrere la Dirigente preposta in responsabilità amministrative qualora affidasse questo servizio in violazione delle sanzioni sul Patto di Stabilità, anche se, dietro direttiva di organo politico.
Se la Giunta Comunale non dovesse, perciò, procedere al ritiro dell'Atto, invitiamo fin da ora il Collegio dei Revisori dei Conti ai richiamati doveri d'ufficio ed obbligo di denuncia espressi del Procuratore Generale in merito al controllo sul buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni.
Insomma, questa amministrazione continua a dimostrare la sempre meno valida capacità di programmazione che l'ha caratterizzata fin dall'inizio del suo mandato.
Purtroppo, a pagare le spese delle scelte effettuate, saranno i neritini, a cominciare proprio dai servizi essenziali", concluono Natalizio e Maccagnano.