Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani): “La questione legata alla sede del Tribunale dei diritti del malato di Taranto sta assumendo i contorni di una telenovela”

“Diventa sempre più contorta la questione legata alla sede del Tribunale dei diritti del malato di Taranto. Lo scorso 5 novembre ho inoltrato al Presidente del Consiglio Regionale e all’Assessore Regionale alla Sanità una interrogazione urgente su tale questione”.

BARI - Nota del consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani).

“Diventa sempre più contorta la questione legata alla sede del Tribunale dei diritti del malato di Taranto. Lo scorso 5 novembre ho inoltrato al Presidente del Consiglio Regionale e all’Assessore Regionale alla Sanità una interrogazione urgente su tale questione, ricordando che da quaranta anni l’Associazione in questione svolge sul territorio jonico un ruolo di sentinella e di tutela dei cittadini, soprattutto di quelli più bisognosi e fragili e nel corso degli anni è stata anche insignita di una Medaglia d’Oro da parte del Ministero della Salute per l’attività incessante.  

In tutti questi anni sono state tante le iniziative messe in campo dal Tribunale dei Diritti del Malato di Taranto, ma agli inizi del mese di novembre 2024 il Direttore Generale dell’ASL di Taranto, secondo notizie di stampa, ha deciso, senza alcun preavviso, di togliere all’Associazione del Tribunale dei Diritti del Malato la sede non considerando - così come riportato sempre dalla stampa - che all’interno erano presenti computer e un archivio cartaceo con dati sensibili legati alla tutela dei cittadini e privando la stessa di una linea telefonica e di accesso alla rete internet. 

A distanza di qualche giorno da quella notizia di chiusura della sede del Tribunale dei diritti del Malato di Taranto, è arrivata una smentita della Direzione Generale dell’ASL di Taranto, a nome del Direttore del Distretto Unico che, sempre attraverso gli organi di stampa, ha fatto sapere che il Tribunale dei Diritti del Malato non è mai stato sfrattato e che tale scelta rientra in una esigenza degli specialisti ambulatoriali e di assistenza ai pazienti, comunicando, altresì, che le stanze del Tribunale dei diritti del Malato sono state spostate al primo piano in ambienti più confortevoli, sempre in Via Ancona, in forma provvisoria in attesa dell’apertura dell’Ospedale San Cataldo. 

Alla luce di queste ultime notizie che non coincidono con quanto denunciato dal Tribunale dei diritti del malato di Taranto, ho trasmesso, nella giornata di ieri, una istanza di audizione urgente nella III Commissione Consiliare, quella sulla Sanità, chiedendo che vengano ascoltati l’Assessore Regionale alla Sanità, il Direttore Generale dell’ASL di Taranto, il Direttore del Distretto Unico dell’Asl di Taranto, il dott. Guido Cardella e la dott.ssa Silvana Stanzione, Presidente della sede di Taranto del Tribunale dei diritti del Malato, per sapere se risulta vero quanto dichiarato dalla Direzione Generale dell’ASL, attraverso il Direttore del Distretto Unico di Taranto; se corrisponde alla verità che tutto il materiale di proprietà del Tribunale dei diritti del Malato contenente dati sensibili sia stato trasferito senza darne comunicazione agli interessati e come mai da circa due settimane risulta disattivato il trasferimento di chiamata al numero 099 4585356 senza nessun preavviso, privando così i cittadini di un servizio  ed in violazione dei patti e dei protocolli esistenti  tra  Tribunale dei diritti del malato, Regione Puglia e ASL di Taranto.

Mi auguro che in Commissione ed in fase di audizione si possa mettere fine ad una vicenda che ha assunto davvero i contorni di una telenovela”.