“Ponte di Pasqua proibitivo per chi deve rientrare nel Salento da Milano: volare da Milano Linate a Brindisi, con partenza il Venerdì Santo e rientro martedì 22 aprile, costa la bellezza di 619 euro, cinquanta euro in più di un volo di andata e ritorno per New York! Siamo alla follia, anzi alla negazione del diritto alla mobilità"
LECCE - Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Ponte di Pasqua proibitivo per chi deve rientrare nel Salento da Milano: volare da Milano Linate a Brindisi, con partenza il Venerdì Santo e rientro martedì 22 aprile, costa la bellezza di 619 euro, cinquanta euro in più di un volo di andata e ritorno per New York! Siamo alla follia, anzi alla negazione del diritto alla mobilità.
A dettare legge non può essere l’algoritmo della domanda e dell’offerta, perché questo significa impedire il rientro a casa e l’abbraccio con le famiglie per le vacanze pasquali a studenti e lavoratori che vivono al nord, nell’immobilismo della Regione e di Aeroporti di Puglia. È un problema che abbiamo denunciato da tempo, quello dei rincari esorbitanti dei voli in concomitanza con le festività e le vacanze, ma nulla è stato fatto per interloquire con i vettori per calmierari prezzi insostenibili.
Per quanto riguarda l’Aeroporto del Salento, c’è poi il problema costante, che non conosce stagioni, dei collegamenti insufficienti fra lo scalo aeroportuale e la stazione ferroviaria di Brindisi. Un esempio recente (documentato da foto e video in allegato) riguarda il volo Ryan Air da Breslavia (Polonia) a Brindisi di venerdì 4 aprile. Partenza alle 5:45 e arrivo alle 7:40, con circa 200 passeggeri a bordo. Una volta atterrati, quelli che si sono diretti alla fermata del bus in aeroporto per raggiungere la stazione, si sono visti negare il diritto a salire a bordo: a causa del sovraffollamento, il conducente è stato costretto a dichiarare il mezzo pieno, e molti passeggeri sono stati obbligati ad attendere la corsa successiva, mezz’ora dopo. Un esempio plastico di quanto denunciamo da anni: bus inadeguati alla domanda di trasfer aeroporto-stazione, intervalli troppo lunghi fra una corsa e l’altra, mancanza di coordinamento tra l’arrivo dei voli e le necessità di trasferimento. Nell’ora di punta (scuole e lavoro alle 8 di mattina) la navetta impiega quasi un’ora per arrivare in stazione dall’aeroporto, a causa del traffico cittadino.
Questi sono fatti che fotografano l’arretratezza dell’Aeroporto del Salento e smentiscono tutti i proclami della Regione sul suo potenziamento”.