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Inserito 13 Aprile 2025
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da Redazione
"La Sezione regionale della Corte dei Conti boccia i bilanci dell'amministrazione Mellone-Sodero in un provvedimento di 62 pagine. La Procura è già al lavoro per il vaglio delle ipotesi di danno erariale e per l'accertamento delle responsabilità di assessori, dirigenti e consiglieri"
NARDO' (Lecce) - Nota dell'avv. Marcello Risi, già Sindaco della Città dal 2011 al 2016.
"La Sezione regionale della Corte dei Conti boccia i bilanci dell'amministrazione Mellone-Sodero in un provvedimento di 62 pagine.
Mellone e Sodero si sono rivelati pessimi amministratori e la stessa Corte dei Conti avverte che potrebbero arrivare altri rilievi.
Ora la parola alla Procura per l'accertamento delle responsabilità di assessori, dirigenti e consiglieri.
Pesantissima situazione debitoria (superata la soglia dei venti milioni di euro), tardiva approvazione dei rendiconti, illegittime assunzioni di personale nel 2020, 2021 e 2022, violazione delle norme sugli incarichi ai legali esterni, assenza del cronoprogramma dei pagamenti, clamorosi errori nel calcolo del fondo dei crediti difficilmente esigibili, errato accertamento (per cassa anziché per competenza) delle entrate di dubbia esigibilità, insufficienti accantonamenti del fondo spese per soccombenza, possibili occultamenti di disavanzo, grave sottostima del fondo di accantonamento dei debiti commerciali, grave alterazione del risultato di amministrazione negli esercizi 2021, 2022 e 2023, peggioramento della capacità di riscossione, diffusa irregolarità finanziaria, grave precarietà degli equilibri di bilancio.
Ci sono sessanta giorni di tempo per ripristinare gli equilibri contabili, mentre la Procura della Corte dei Conti è già al lavoro per il vaglio delle ipotesi di danno erariale.
A questo punto meglio il commissariamento del Comune. Il sindaco Mellone e la vicesindaco Sodero non hanno la capacità di porre rimedio al disastro che hanno provocato. Se rimangono ancora lì le cose possono soltanto peggiorare, mentre è necessario riavviare in fretta la fase di risanamento.
E' anche necessario fornire le dovute garanzie finanziarie ai dirigenti e ai funzionari che devono operare e ai consiglieri comunali che di volta in volta saranno chiamati ad approvare nuovi atti.
Non possono galleggiare in uno stato perenne di incertezze e di dubbi. Non è giusto chiederglielo. Sono convinto che allo stato il commissariamento del Comune sia la soluzione migliore."