SOSTEGNO DIDATTICO, CONDANNATA LA SCUOLA

ROMA - Apprendiamo dal sito www.superabile.it che la sezione III bis del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha dato ragione a un gruppo di genitori di Roma che hanno fatto ricorso contro il ministero dell'Istruzione, il Consiglio dei ministri e l'Ufficio scolastico regionale per il Lazio e le scuole dei loro figli per chiedere che a questi ultimi, tutti disabili gravi, siano garantite le giuste ore di sostegno.

Si tratta del primo ricorso collettivo di questo tipo e farà molto probabilmente scuola.

Il ricorso è stato promosso e sostenuto (anche economicamente attraverso una colletta di insegnanti e genitori) dal Coordinamento delle scuole elementari di Roma che da anni si batte per i diritti degli alunni e contro i tagli.

Nelle scorse settimane sono stati raccolti oltre quattromila euro per sostenere le spese legali.

Nella sentenza i giudici scrivono che "il ricorso appare meritevole di accoglimento" e che vanno "annullati i provvedimenti nella parte in cui limitano il sostegno concesso ai minori rispetto al massimo di ore basato sul rapporto di uno a uno, data la situazione di handicap grave" che caratterizza i minori. I giudici dunque, parlando di ricorso "manifestamente fondato", di fatto chiariscono che è provata la necessità per questi alunni di avere un rapporto uno a uno con il docente di sostegno.

Da qui la condanna per l'amministrazione e per le scuole di competenze, chiamate a provvedere al ripristino della situazione.

L'amministrazione è stata condannata anche al pagamento delle spese di lite (600 euro + Iva). I ricorrenti, nel corso dell'ultima camera di consiglio, hanno rinunziato alla domanda risarcitoria che avevano proposto in precedenza, riferendosi ai danni non patrimoniali subiti.

Miriam Ratta