Scuola: "Iscrizioni on line, boom di accessi"

Il capo Dipartimento del Miur, Giovanni Biondi, nel corso di un'intervista a Radio24,  ha tenuto a precisare che famiglie e studenti non devono avere alcuna fretta a collegarsi al sito del ministero: "Non c'è alcuna ragione, - ha puntualizzato - perché non si acquista alcuna priorità. Questa corsa è difficile da comprendere. C'è tempo, si può fare l'iscrizione 24 ore su 24".

ROMA - Alle ore 13,05 risultavano già 13.002 le iscrizioni scolastiche inserite nel sistema informatico del Ministero dell'Istruzione. Lo ha riferito Giovanni Biondi, capo dipartimento del Miur, nel corso di un'intervista a Radio24.

Biondi ha tenuto a precisare che famiglie e studenti non devono avere alcuna fretta a collegarsi al sito del Ministero: "Non c'è alcuna ragione, perché non si acquista alcuna priorità. Questa corsa è difficile da comprendere. C'è tempo, si può fare l'iscrizione 24 ore su 24".

Ma non è che chi arriva ultimo male alloggia? "Assolutamente no", ha risposto, spiegando che i criteri nel recepimento della domanda sono altri, legati ad esempio all'area geografica in cui la famiglia risiede o se altri fratelli frequentano la scuola.

Biondi ha quindi rassicurato sulla funzionalità del sito, che aveva avuto difficoltà per l'alto numero di contatti: "La situazione è migliorata, alle 12 in un'ora sono state inserite 4300 domande". Biondi ha concluso facendo "un appello alla calma e soprattutto a fare una scelta oculata: andare sul sito 'scuolainchiaro', fare una ricerca, valutare bene l'offerta formativa, perché spesso si fanno delle scelte per un passa parola tra i genitori mentre scuolainchiaro offre tutte le informazioni in modo sistematico e bisogna approfittarne".

Trenta minuti dopo la mezzanotte erano gia' 1.200. La prima volta delle iscrizioni online alla scuola ha scatenato una corsa sul web, tanto che in molti su Twitter e Facebook gia' alle nove del mattino si sono lamentati per le lunghe attese o per le schermate 'status error' della sezione iscrizioni sul sito del Miur.

Il picco di accessi si è avuto tra le 9 e le 10, con conseguenti problemi tecnici.