La Camera dei deputati ha approvato, in mattinata, la richiesta di affidare alla Commissione Cultura, in sede legislativa, l'esame del disegno di legge unificato in materia di autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
ROMA - La Camera dei deputati ha approvato, in mattinata, la richiesta di affidare alla Commissione Cultura, in sede legislativa, l'esame del disegno di legge unificato in materia di autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Con il via libera da parte di Montecitorio, pertanto, non dovrebbero più esserci ostacoli all’approvazione definitiva della riforma degli organi collegiali (istituiti con legge n. 477 del 1973) e della nuova governance della scuola proposta dall’on. Valentina Aprea, ex sottosegretario all'Istruzione nel governo Berlusconi ed ex presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati (l'on. Aprea ha rassegnato, ieri, le dimissioni da parlamentare per andare a ricoprire il ruolo di assessore all'istruzione della Regione Lombardia).
Con una iniziativa inconsueta, la relatrice, on. Valentina Aprea, e i capigruppo di maggioranza, on. Emerenzio Barbieri del Pdl, on. Manuela Ghizzoni del Pd e on. Luisa Capitanio Santolini dell'Udc, hanno rilasciato l'altro ieri la seguente dichiarazione:
“Con il varo della legge sull'Autonomia statutaria delle istituzioni scolastiche statali si compie un grande passo avanti per la scuola italiana.
Dopo trent'anni di immobilismo si pongono le premesse per una reale autonomia delle istituzioni scolastiche, in dialogo con le autonomie territoriali, nello spirito della riforma del titolo V della Costituzione.
Tutte le scuole avranno il proprio statuto, questa è la novità più rilevante: un elemento fondamentale per realizzare concretamente l'autonomia, elaborato attraverso la collaborazione tra comunità scolastica e territorio.
La scuola diviene così per le comunità un luogo aperto di cultura e di crescita. Il ‘Consiglio dell'autonomia’, presieduto da un genitore, potrà richiedere la presenza di uno o due rappresentanti della realtà territoriale, per promuovere accordi e convenzioni con associazioni, consorzi e reti di scuole.
Per sancire questa svolta l'organismo professionale dei docenti assume la nuova denominazione di ‘Consiglio dei docenti’. La legge, affidando al ‘Consiglio dei docenti' autonomia organizzativa e didattica, valorizza e rende più efficace il loro lavoro, anche attraverso i dipartimenti per materie, le commissioni e i consigli di classe.
La scuola, in piena autonomia, sancita ora dall'introduzione del proprio Statuto, elabora il progetto formativo in condivisione con le famiglie, con l'obiettivo di assicurare un'offerta formativa all'altezza delle sfide contemporanee.
Sono i primi passi, ai quali dovranno seguirne molti altri, per far ritrovare alla scuola la fiducia nella propria forza e nel proprio ruolo nell'Italia di oggi”.
Adesso la parola torna alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che potrebbe approvare in tempi brevi il testo definitivo del DdL, oggetto, da oltre un triennio, di un intenso e difficile lavoro di confronto e di sintesi.
A questo punto non è da escludere che le nuove norme possano entrare in vigore già dal prossimo anno scolastico.
Testo DdL unificato
A.L.