LA SCUOLA IN CARCERE, I PROGETTI ASSISTITI E LA NUOVA ISTRUZIONE DEGLI ADULTI - IL SUD E LE ISOLE A CONFRONTO

Si svolgerà domani, venerdì 16 maggio, con inizio alle ore 9:00, presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola-Nuovo Complesso di Lecce, il Convegno Nazionale intitolato “La scuola in carcere - I progetti assistiti e la Nuova istruzione degli Adulti – Il Sud e le isole a confronto”, destinato al personale docente e dirigente della scuola pubblica statale.

 

LECCE - Si svolgerà domani, venerdì 16 maggio, con inizio alle ore 9:00, presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola-Nuovo Complesso di Lecce, il Convegno Nazionale intitolato “La scuola in carcere - I progetti assistiti e la Nuova istruzione degli Adulti – Il Sud e le isole a confronto”, destinato al personale docente e dirigente della scuola pubblica statale.

 

Si tratta di un’importante iniziativa orientata a fare il punto sullo stato dell’arte in merito alle recenti disposizioni legislative riguardanti gli interventi formativi della scuola in carcere e l’istruzione degli adulti.

 

L’evento è stato organizzato dal Centro Studi per la Scuola Pubblica, Ente accreditato per la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale scolastico, con Decreto Ministeriale prot. n. 869 del 25/07/2006.

 

Il programma dei lavori prevede due fasi: nella prima parte, a porgere il saluto ai convenuti, col Direttore della Casa Circondariale ospitante, Antonio Fullone, interverranno Fabio Zacheo - Direttore Area trattamentale -, Giuseppina Cariati - Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “D. Alighieri-A.Diaz”/Centro Territoriale Permanente -, Vincenza Berardi - Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Adriano Olivetti” di Lecce. Per l’occasione è previsto, altresì, l’intervento degli studenti frequentanti quest’ultimo Istituto.

 

Sono stati invitati, tra gli altri,  Stefania Giannini - Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca -, Andrea Orlando - Ministro della Giustizia -, Franco Inglese - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale Basilicata e Puglia -, Luigi Frigoli -  Coordinatore Ufficio X – Ambito Territoriale per la provincia di Lecce.

 

Introdurrà  i lavori Anna Grazia Stammati, in qualità di Presidente del CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica, cui seguiranno numerosi interventi di dirigenti scolastici provenienti da varie regioni italiane, nonché di ricercatori universitari, docenti, esperti, responsabili area educativa e trattamentale delle istituzioni penitenziarie della Puglia, coordinatori dei progetti attuati in Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, dirigenti territoriali del MIUR e dell’Amministrazione Penitenziaria.

 

Il leitmotiv dell’incontro si sintetizza, pertanto, nella volontà di approfondire contenuti e interventi formativi propri dei segmenti di istruzione previsti negli istituti penitenziari, verificando l’avvio tecnico della riorganizzazione dell’istruzione degli adulti, nel suo rapporto specifico con i suddetti percorsi di studio.

 

Per la presentazione di molteplici e interessanti esperienze d’ambito, con laboratori formativi dedicati, si prevede un vasto parterre di esperti, comprendente Annaluce Pellegrino (Casa Circondariale Borgo San Nicola - Lecce), Cristina Ronchieri (Carcere di Massa), Franco Lorusso (Istituto Comprensivo Massari-Galilei, Bari), Giuditta De Rosa (IC Berlinguer - Napoli), Rosalba Rotondo (IC I. Alpi - Napoli), Lucia Girolamo (IC M. Granata, Rionero in Vulture - Potenza), Silvia Schiraldi (IC P. Impastato - Palermo), Fiorella Palombo (Coordinatrice progetto CPIA USR Sicilia), Giancarlo Della Corte (IIS Buccali – Marconi, Cagliari), Caterina Anania (IC Vivaldi - Catanzaro), Clementina Iannuzzi (ITIS E. Fermi - Castrovillari), Elena Zizioli (Ricercatrice - Università Roma Tre) e Rita Mancaniello (Ricercatrice - Università Firenze).

 

Nella seconda parte del convegno è stato programmato un laboratorio formativo intitolato “Programmazioni e didattiche per adulti ristretti”, introdotto da Giorgio Flamini (sezione carceraria di Spoleto): obiettivo della proposta sarà quello di dare la parola ai docenti, per la socializzazione delle buone pratiche didattico-formative provenienti dall’ambito delle scuole carcerarie italiane.

 

Alle ore 16:00, infine, il Presidente CESP tratterà le conclusioni  del convegno, focalizzando le nuove prospettive per le scuole presenti nelle Istituzioni Penitenziarie, in considerazione della dimensione progressiva che caratterizza la specificità dei processi formativi implementati in tali strutture, impegnate in progetti di alta valenza etica, calibrati per ricollocare nel contesto sociale gli studenti in stato di detenzione, all’insegna dei principi inclusivi dell’apprendimento permanente.

 

La proficua interlocuzione iniziata con il Ministero dell’Istruzione negli ultimi due anni - rende noto Anna Grazia Stammati - ha portato al riconoscimento dell’importanza del ruolo svolto dalla scuola in carcere e della sua specificità all’interno della più ampia istruzione degli adulti.Tale riconoscimento impone, però, un passaggio ulteriore, necessario tanto per approfondire l’analisi dei contenuti e degli interventi formativi propri di questo segmento dell’istruzione, quanto per sottoporre a verifica l’avvio tecnico della complessiva riorganizzazione dell’istruzione adulti, nel suo rapporto con i percorsi di istruzione in carcere”.

Paolo Palomba