Con 277 voti a favore, 173 contrari e quattro astenuti, l'aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla riforma della scuola. A favore del provvedimento si sono espressi Pd, Ap e Scelta civica. Il testo è ora legge a tutti gli effetti.
ROMA - Con 277 voti a favore, 173 contrari e quattro astenuti, l'aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla riforma della scuola. A favore del provvedimento si sono espressi Pd, Ap e Scelta civica. Il testo è ora legge a tutti gli effetti.
Contrari Lega, Sel e Movimento Cinque Stelle che, durante le dichiarazioni di voto finali sulla riforma, hanno esposto cartelli con la scritta 'giù le mani dai bambini', manifestando (il Carroccio) in particolare contro l'educazione di genere.
Anche Sel ha protestato esponendo cartelli con scritto 'OXI', ovvero 'no' in greco, lo stesso no che ha prevalso al referendum di domenica scorsa. Mentre i Cinque Stelle hanno letto in coro gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione - dedicati proprio alla scuola e alla ricerca - per protestare contro il ddl.
E mentre l'aula della Camera approvava il provvedimento, da piazza Montecitorio si è levato il coro di protesta dei docenti e dei sindacati al grido di 'vergogna, vergogna'.
"La Buona Scuola è legge. Da settembre nelle aule italiane si verificherà un cambiamento rivoluzionario. Avremo istituti veramente autonomi grazie all'investimento di risorse economiche e professionali. Oggi è stato premiato l'impegno di questi mesi del governo e del Parlamento per approvare rapidamente questa legge. Nell'interesse degli studenti, obiettivo principale di questo provvedimento". Così il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, ha commentato l'approvazione del ddl.