Sabato 28 e domenica 29 luglio, a Casina Vernazza e in piazza Mater Ecclesiae le commedie «Umbre luntane» e «La Benettanima».
CAVALLINO (Lecce) - Due commedie per tornare a rendere omaggio al vernacolo salentino nella patria di Giuseppe De Dominicis. Sabato 28 e domenica 29 luglio per l'«Estate Cavallinese», la rassegna di appuntamenti siglata dall'Amministrazione Comunale di Cavallino, rispettivamente a Casina Vernazzza a Cavallino e in piazza Mater Ecclesiae a Castromediano sono di scena le commedie «Umbre luntane» e «La Benettanima», entrambe di William Fiorentino, con le compagnie teatrali «La sacrestia» di Arnesano e «Lu curtigghiu» di Lecce.
Inizio ore 21, ingresso libero.
Commedia dal sapore agrodolce quella proposta sabato 28 luglio a Casina Vernazza. «Umbre luntane» parla infatti di un ritorno dalla guerra, dei disagi e delle amare sorprese legate al lungo periodo di assenza dalla terra natia.
Ad interpretarla la compagnia da «La sacristia», gruppo nato nel 2006 nell'ambito della parrocchia Maria Ss. Assunta di Arnesano e che si propone, mediante l'attività di ricerca, promozione e tutela delle tradizioni popolari salentina, di favorire la solidarietà sociale. Risate e colpi di scena a non finire con la commedia «La benettanima», tre atti brillanti di William Fiorentino con la regia dell'autore che domenica 29 luglio la compagnia teatrale «Lu curtigghiu» porterà in scena in piazza Mater Ecclesiae a Cavallino, nell'ambito.
Lo spettacolo è presentato da «Cult Lab», associazione culturale che promuove iniziative di carattere ricreativo, editoriale e culturale.
Avendo saputo che la moglie Teresa è stata dichiarata morta durante una crociera finita male, Arturo si è risposato con 'Nnetta, ma non ha mai cessato di decantare le doti della prima moglie. Il caso vuole invece che Teresa si rifaccia viva dopo sei anni con un telegramma che annuncia il suo ritorno a casa. «Lu curtigghiu» inizia la propria attività nel 1996 sotto la guida di William Fiorentino con l'intento di tutelare il patrimonio teatrale popolare e di promuovere la cultura del teatro in vernacolo, uno scopo condiviso con Cult Lab.
In scena, Giovanni Sorrento, Silvia Doria, Mirko Dell'Anna, Francesca De Pascali, Lina Morrone, Antimo De Masi, Elena Iurlaro, Fabio Colonna, Antonio Mazzotta, Lucia Bianco e Mimmo Lopalco.