Le Officine Cantelmo ospitano nel mese di aprile "La fotografia, il video e la performance", a cura di Arantxa Boyero e Luca Coclite.
Lecce. Le Officine Cantelmo ospitano nel mese di aprile "La fotografia, il video e la performance", a cura di Arantxa Boyero e Luca Coclite. I workshop, che rientrano nell'offerta formativa de I nuovi linguaggi fotografici, sono promossi dall'associazione culturale DamageGood, col patrocinio del Comune di Lecce e del Settore delle Politiche Giovanili.
Entra nel vivo delle tendenze contemporanee I nuovi linguaggi fotografici, corso teorico pratico a cura di Alessia Rollo che a partire da martedì 12 aprile affronta il rapporto tra Fotografia e performance con un'ospite d'eccezione, Arantxa Boyero. Classe 1982, originaria di Palma di Maiorca, Boyero è un'artista capace di sperimentare diversi linguaggi, passando con disinvoltura dalla fotografia, alla videoarte, alla performance. La sua ricerca ruota attorno all'universo femminile, fatto di segreti e inconfessabili banalità. Nella maggior parte dei suoi lavori, predilige ambientazioni domestiche o bucoliche. Con uno stile personale, ricco di riferimenti alla pittura, al cinema degli anni Cinquanta e alle colonne sonore dei b-movie, Boyero da vita alle sue riflessioni sulla società contemporanea, in modo particolare sulle ossessioni giovanili, attraverso loop di piccole azioni, autoritratti e still life di immagini in movimento.
Rimanendo nel solco della contemporaneità, l'offerta formativa de I nuovi linguaggi fotografici prevede anche un workshop su Fotografia e videoarte a cura di Alessia Rollo e Luca Coclite, che giovedì 26 aprile terrà una lezione d'autore sul tema presso le Officine Cantelmo di Lecce. Coclite è un artista visivo che vive e lavora tra Lecce e Bologna. Dallo scorso anno è artistic project curator di Ramdom, associazione culturale promotrice della residenza per artisti "Default". La sua ricerca si muove tra spazio e materia: le sovrapposizioni immaginarie, la momentanea o permanente assenza d'informazione creano i presupposti della sua personale poetica. Coclite predilige come mezzi espressivi il video e il suono, dal momento che i suoi lavori hanno come minimo comune denominatore le trasmutazioni dei livelli percettivi. Nelle sue opere, rivelazioni e movimenti perpetui inducono le immagini (oscillanti in un tempo definito tra creazione e disfacimento) a riflettere su loro stesse la propria natura immateriale.
Oltre alla formazione in aula, i workshop prevedono anche lezioni pratiche sempre a cura dei docenti del corso. Le lezioni si svolgono ogni martedì, giovedì e nel fine settimana.
Le iscrizioni sono aperte per un numero limitato di posti.
Per informazioni sul calendario e i costi, si consiglia di consultare il sito dell'associazione culturale DamageGood.
Contatti
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