Lo spettacolo, tratto dall’omonimo testo di Leonardo Sciascia, apre la stagione teatrale del Comune di Lecce, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Si tratta del primo appuntamento della lunga stagione del Teatro Paisiello.
LECCE - Mercoledì 11 febbraio (ore 21 - ingresso 8/10/12/15 euro - ulteriori info qui) sul palco del Teatro Paisiello di Lecce con lo spettacolo "L'Onorevole" prende il via la stagione teatrale del Comune di Lecce, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Tratto dall’omonimo testo di Leonardo Sciascia, lo spettacolo racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un'ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Al professor Frangipane viene proposto di candidarsi alle elezioni politiche per la sua rettitudine e, dopo una lunga titubanza egli accetta. Da lì l’inizio di una carriera politica inarrestabile, che lo porta a conquistare un potere sempre più autorevole, a muoversi tra agi e lusso, ma anche a scendere a compromessi sempre più miseri e a stringere loschi accordi con personaggi malavitosi.
Il testo dello scrittore siciliano è adattato e diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che sono anche in scena in compagnia di Laura Marinoni, Antonio Lo Presti, Giovanni Moschella, Alessio Barone, Angelo Campolo, Aurelio D’Amore e Aurora Falcone. La produzione è di Teatro Biondo Stabile di Palermo, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Diablogues.
Si tratta del primo appuntamento della lunga stagione del Teatro Paisiello che sarà divisa in tre sezioni: una dedicata alla prosa con nove spettacoli (tra gli ospiti Emma Dante, Mario Perrotta e il cast di Dignità autonome di prostituzione che torna a Lecce per il terzo anno consecutivo); quella di improvvisazione teatrale a cura di Improvvisart e Teatro a 99 centesimi con alcuni spettacoli di compagnie pugliesi. Fuori abbonamento l'installazione 12P arole 7 pentimenti della Officina Orsi a cura di Rubidori Manshaft al Castello Carlo V e Eva non è ancora nata del magistrato Salvatore Cosentino, spettacolo di teatro-canzone dedicato alla condizione femminile nella società odierna con sfumature polemiche e delicate