Da stasera sarà tutta una Festa!
- Inserito 22 Luglio 2015
- da Redazione
Motore, azione, parte la dodicesima edizione della Festa di Cinema del reale. Da stasera più di 50 proiezioni tra Castello Risolo e il Convento dei Francescani Neri, dove inaugura il secondo schermo. Il suggestivo borgo antico di Specchia si trasforma per quattro giorni nella capitale del cinema documentario.
SPECCHIA (Lecce) - Motore, azione, parte la dodicesima edizione de La Festa di Cinema del reale. A partire da mercoledì 22 luglio i luoghi che ospiteranno le proiezioni saranno Castello Risolo, palazzo cinquecentesco trasformato in una vera e propria sala cinematografica sotto le stelle e, novità di questa edizione, il Convento dei Francescani Neri di Specchia.
In programma oltre 50 proiezioni, tra eventi speciali e prime italiane; 24 mostre dispiegate nell'underground di frantoi ipogei, e tra boschi, piazze, lavanderie a gettoni, chiese sconsacrate, ex depositi agricoli, corti e palazzi nobiliari; 6 laboratori di ecodesign, food experience, fotografia vernacolare, autoproduzione editoriale e per l'infanzia; 8 performance, visite guidate; 11 live set, mercatini del gusto e happening.
Il suggestivo borgo antico di Specchia si trasforma per quattro giorni nella capitale del cinema documentario, una festa spontanea, informale, che nel corso degli anni è diventata punto di riferimento e di aggregazione di esperienze tra le più varie che accadono in contemporanea alla programmazione del multisala.
Tantissime le novità che riguardano la doppia location, le creative partnership, la diretta streaming sulle frequenze di RadioStudio14, la collaborazione con BlaBlaCar che permetterà di raggiungere il villaggio della Festa comodamente in macchina, e Le Notti di Cinema del reale che si terranno martedì 28 luglio a Presicce nell'ambito di Art&Craft emercoledì 29 luglio a Gagliano del Capo in collaborazione con Capo d'arte e Ramdom.Nuovi premi, tra cui uno dedicato al pubblico, lo sconfinamento del festival oltre il borgo antico, e importante, la cittadinanza onoraria che venerdì 24 luglio il Comune di Specchia conferirà a Cecilia Mangini, pioniera del cinema documentario, colonna portante e grande sostenitrice del festival.
Sarà tutta una Festa di Sguardi e Visioni
Nel primo giorno di festival spetta a Movimenti di massa di Barbara Toma aprire le danze in piazza del Popolo, allestita con i Mobili Mobili di Maurizio Buttazzo. Le movenze messe in atto dalla performer e dai partecipanti al laboratorio Danzare il reale - in questi giorni in corso a Specchia - danno il là alla nuova edizione del festival e ai vernissage della sezioneSguardi e Visioni, diffusi tra le vie di Specchia, la cappella di Santa Caterina, i frantoi ipogei e lavanderie a gettoni e, immancabile, le sale al primo piano di Castello Risolo. Qui gli ospiti possono visitare I corpi di Edoardo, sentito omaggio transgenerazionale a De Candia, artista leccese "outsider" e interprete inquieto del Novecento, mostra che accoglie i contributi video di Fernando Bevilacqua, le immagini di Maurizio Buttazzo realizzate all'interno dell'abitazione privata dell'autore e i ricordi di compagni di viaggio come Maurizio Nocera e Mauro Marino, curatore della mostra: un corpus nutrito di nudi a matita realizzati dall'artista, che Big Sur Lab ha reinterpretato in un video animato. La mostra per la giornata di mercoledì 22 sarà inaugurata alle 19.30 dalla sintesi poetica di voce e arpa dell'artista Cecilia, giovane musicista che ha destato curiositaÌ al punto da conquistarsi l'opening del tour di NiccoloÌ Fabi. Il live e la mostra sono in collaborazione con il progetto 'Lu pilu e lu 'nsartu' - Il seme dell'eros.
Tra le mostre fotografiche a Castello Risolo, si segnalano quella di Sergio Quarta con la serie Chaos's Dimension, prodotta da Pe(n)sa differente, in cui i corpi premono, per cercare una definizione possibile, un contorno, una mappa; Inganno Xylella promossa da CSV Salento che racconta storie di ulivi e svela alcuni inganni; From Bell to Bell, un video e un corpo trittico che rivelano attraverso i particolari, il carattere e l'identitaÌ degli studenti partecipanti al Progetto "A School Day in Europe" promosso dal Liceo Scientifico "C. De Giorgi" di Lecce; I Vattienti di Nocera di Carlo Elmiro Bevilacqua, un reportage work in progress che il fotografo ha realizzato nel piccolo paesino di 4mila anime in provincia di Catanzaro in cui sopravvive all'urto della modernità,Ì la pratica dell'autoflagellazione un tempo molto diffusa anche nel resto d'Italia; e Rainbow is underestimated di Piero Percoco, a cura di Big Sur Lab e dell'associazione DamageGood, che sarà implementata giornalmente dalle immagini scattate in loco e caricate su Instagram.
Hanno un carattere site specific gli interventi di Gianfranco Conte con Floralia e le installazioni di Antonio De Luca e Maurizio Buttazzo, il primo con Disseminatori di suoni, un'opera del gruppo Starter proposta nelle rotatorie urbane riciclata e trasformata in dispositivo sonoro eolico; il secondo con Mobili Mobili, allestimento del terrazzo e di Piazza del Popolo con sedute e opere di ecodesign, realizzate nell'ambito di una residenza che ha messo a setaccio le cantine degli abitanti di Specchia e incontrato gli artigiani del luogo. Mantiene lo stesso approccio Blue - Omaggio a Derek Jarman, installazione realizzata da Big Sur Lab, Archivio Cinema del reale e Parisi Luminarie, tra i creative partner della manifestazione; e L'Archivio della superficie di Elena Campa, che insieme ai partecipanti dell'omonimo laboratorio nei giorni del festival raccoglierà in giro per Specchia tracce delle superfici apparentemente invisibili che diventeranno corpo segnico.
Si resta sempre nel maniero del Cinquecento con Trame Musicali di Donatello Pisanello e Il sentiero, installazione di illustrazioni tratte dall'animazione firmata da Emanuela Bartolotti, allestita all'interno di una delle sale di Castello Risolo, che accoglie anche le musiche di Daniela Diurisi.
Tra le sale di Castello Risolo, Piazza del Popolo e la sagrestia della chiesa di Santa Caterina annessa al Convento dei Francescani Neri, si incontrano gli interventi di Rohling (Berna, CH), Wurmkos (Sesto San Giovanni, Mi), Mauro Marino, Alessia Rollo, Paolo Pisanelli, Maurizio Buttazzo (Lecce), tutti riuniti da Fragile del progetto GAP, un esteso laboratorio territoriale di sperimentazione e contaminazione dei linguaggi contemporanei dell'arte in dialogo con il tessuto sociale e geografico di confine che da Lecce a Santa Maria di Leuca ha riunito diverse associazioni culturali come Sud Est, Manifatture Knos, LUA - Laboratorio Urbano Aperto, e artisti, persone, luoghi estremi e territori residuali per restituirli attivamente allo spazio pubblico e accrescere il senso di appartenenza e comunitaÌ. Il progetto è ideato e a cura di Francesca Marconi, mentre il coordinamento è di Francesco Maggiore. Approfittando della vicinanza al convento si consiglia di visitare Washing by Watching, il progetto curatoriale dedicato al tema del paesaggio che dalla Lavanderia Jefferson di Lecce migra a Specchia su invito del festival per trovare casa presso la Lavanderia Bolle di sapone a pochi passi in discesa dal monastero, con una selezione di video e immagini ispirate alle parole chiave del festival. Il progetto raccoglie i contributi di autori come NastyNasty©, The Cool Couple, Cyop&Kaf, canecapovolto, Giuseppe De Mattia e altri che nelle stagioni precedenti hanno preso parte alla rassegna. Tutti col naso all'insù per Street Memories, titolo della prima edizione di Bitume Photofest promossa dall'associazione Positivo Diretto, che per le vie di Specchia propone una selezione di immagini degli autori che hanno preso parte alla open call.
Sempre per strada, in via Garibaldi, si incontra Corpopaesaggio di Chiara Spinelli: rifacendosi all'antica tradizione dei madonnari l'artista utilizzeraÌ la lingua di strada asfaltata nei pressi del Convento dei Francescani Neri come una tavolozza sulla quale disegneraÌ figure ispirate allo skyline del borgo antico di Specchia.
Diventano occasioni per visitare i frantoi di Specchia Le Sirene del bosco, disegni di Noel Gazzano ispirati dal Canto delle sirene di Maria Corti, accolti all'interno del frantoio ipogeo Scupola, e Pino is back! di Pino Guidolotti, maestro della fotografia di moda negli anni Ottanta e Novanta, che all'interno del frantoio Cicca di Specchia espone "tre corpi", opere fotografiche tratte dal nutrito corpus di Pino is back!, personale di grande successo che recentemente gli eÌ stata dedicata presso lo spazio di Assab One a Milano. Se temporeggiate in piazza del Popolo aspettando le Diariovisioni di quest'anno, a opera di Martina Leo, di Alessandra Tommasi e Ghiti Nour con "Altri Sguardi", un salto è d'obbligo da Spine Temporary Small Press Bookstore, libreria itinerante nella corte di piazza del Popolo, dove è possibile trovare il meglio in fatto di illustrazioni, fumetti, magazine, photobook, photozine, edizioni rare ed esperimenti grafici provenienti dall'Italia e dall'estero.
Da non perdere anche sezione Extra che riunisce presso l'ex deposito agricolo di palazzo Coluccia, in via Matteotti 41, Digital People di Francesco Messina, una serie di opere realizzate in digital media e stampate su materiali eterogenei; S*D!!!, progetto curatoriale di Michael Rotondi e opera collettiva che riunisce 61 lavori realizzati da altrettanti artisti in bianco e nero in reciproca connessione tra loro. Entrambe le mostre sono in collaborazione con Circoloquadro di Milano e presentano ora i testi, ora la curatela di Arianna Beretta. Le due mostre resteranno aperte sino al 23 agosto.
La programmazione dei due schermi
Dopo i vernissage, programmati tutti per le 19.30 fino a mezzanotte, si consiglia di salire sul terrazzo per un cocktail panoramico o per perdersi in Se guarderai a lungo nella terra, buen ritiro gastronomico a cura di Cucina Meridiana di Simone Biso. Alle 20.45 silenzio in sala a Castello Risolo, dove la dodicesima edizione del festival si inaugura con Kalispera Murghì di Franco Corlianò, artista griko, scrittore saggista poeta pittore e autore della canzone scritta in lingua grika (greco-salentino) Klama-Andramu pai (Pianto - Mio marito parte), a cui è dedicata questa nuova edizione del festival. Sul palco lo ricordano Paolo Pisanelli, direttore artistico della Festa, e Renato Colaci.
L'omaggio di Cinema del reale va a Gian Vittorio Baldi, sezione realizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna e Cineteca Lucana. Il regista, pioniere di un nuovo cinema documentario italiano, produttore di alcuni film di Pasolini e originale sperimentatore, sarà ricordato nella serata con Il bar di Gigi, a cui segue La Firenze di Pratolini di Cecilia Mangini, Ìuna delle prime prove di regia della grande documentarista, qui ancora alla ricerca del suo personale sguardo cinematografico. Girato principalmente nel quartiere di San Frediano, eÌ uno spaccato sulla vita quotidiana della Firenze del tempo che attraversa i luoghi privilegiati dallo scrittore fiorentino. Dopo n-accumulazione i corpi spiaggiati di Vacanze al mare di Ermanno Cavazzoni prendono il largo sullo schermo a partire dalle 21.30. Il film nasce dall'incontro tra Home Movies e la penna di Cavazzoni, che giocando sul fraintendimento, l'errore e l'ovvietaÌ, racconta un secolo di vacanze al mare degli italiani offrendoci un ritratto dell'umanitaÌ balneare comico e irresistibile.
Alle 22.30 è tempo di Cadenza d'inganno di Leonardo Di Costanzo, tra gli autori più innovativi del panorama italiano: girato a Napoli, è un film che prende corpo nella crisi che attraversa l'autore e che trova un equilibrio narrativo tra realtaÌ e finzione, mentre alle 22.30 passa Lecce, città del barocco, un film a colori ritrovato della Cineteca Lucana e realizzato nell'ambito del Progetto "Le cento cittaÌ d'Italia". Allo scoccare della mezzanotte è tempo di Afro'n'doc con Finding Fela, il film del regista premio Oscar Alex Gibney che ricostruisce la figura, sia sul palco che nella vita privata, di Fela Kuti, performer, attivista e sostenitore del movimento panafricano, senza dimenticare le battaglie politiche e gli aspetti piuÌ controversi della sua personalitaÌ. Un evento in collaborazione con Wanted Cinema.
Saranno visioni del reale in piena regola quelle che andranno in onda, a partire dalle 20.45, sullo schermo del Convento dei Francescani Neri, predisposto per accogliere anche qui ladedica a Corlianò e l'omaggio a Gian Vittorio Baldi con Il pianto delle Zitelle, il cortometraggio che racconta la tradizionale cerimonia di Montautore, nel comune di Vallepietra. Alle 21.40, la programmazione entra nel vivo con In cerca di un amico, cortometraggio di Karma Gava e Alvise Morato e selezionato dal Castellaneta Film Fest - tra i partner della manifestazione - che l'abitudine tutta giapponese di noleggiare persone sconosciute per ricoprire il ruolo di fidanzati, amici, familiari, a seconda delle esigenza e dietro lauto compenso, offrendo dialoghi e interviste con chi eÌ solito far ricorso a questa pratica.
Dal Giappone alla Puglia il passo è breve con L'albero di trasmissione, film di esordio del barese Fabrizio Bellomo, racconto di tre generazioni di una famiglia unita dalla tecnica, in cui le capacità pratiche e le nozioni apprese dal padre sono trasmesse ai figli come unico modo possibile per intervenire sulla realtà. Sempre nella sezione Viaggi in Puglia, Il pranzo della domenica, della brindisina Paola Crescenzo, che attraverso la preparazione di una tavola domenicale catapulta gli spettatori tra Brindisi e la Grecia, facendo da apripista aDonne, Cinema, Movimenti, focus sul nuovo cinema ellenico a cui sarà dato ampio spazio nei giorni successivi.
Si macinano chilometri e storie con Io sto con la sposa, geniale inganno teso a rivelare le ipocrisie politiche di confini e barriere europee. Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano mettono in scena un finto matrimonio per aiutare cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa a proseguire il loro viaggio clandestino da Milano verso la Svezia, prima di dare la buonanotte al pubblico con un Cineinganno.