- Creato 05 Settembre 2019
XYLELLA, LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE CONDANNA L'ITALIA. CONFAGRICOLTURA PUGLIA: "L'ATTEGGIAMENTO ONDIVAGO DELLE ISTITUZIONI CI COSTRINGE A SUBIRE LA BEFFA DOPO IL DANNO"
"Il comportamento ondivago delle istituzioni italiane ci ha portato in questa situazione. Al danno si aggiungerà la beffa. Ora qualsiasi aiuto che speravamo di avere dall'Unione europea verrà meno".
BARI - "L'Italia è venuta meno all'obbligo ad essa incombente di attuare misure per impedire la diffusione del batterio Xylella Fastidiosa, che può provocare la morte di numerose piante, in particolare degli olivi".
Oggi la Corte di Giustizia dell'Unione europea ha reso note le motivazioni della sentenza con la quale accoglie in parte il ricorso presentato dalla Commissione europea contro la Repubblica italiana per le inadempienze in materia di contenimento del contagio da Xylella.
"La sentenza della Corte di Giustizia conferma quanto da noi sostenuto e purtroppo evidenziato nel corso di questi ultimi anni", dice Pantaleo Greco, presidente della Federazione nazionale Olivicola di Confagricoltura, delegato per il dossier Xylella.
"Il comportamento ondivago delle istituzioni italiane ci ha portato in questa situazione - prosegue Greco - Al danno si aggiungerà la beffa. I provvedimenti legislativi che abbiamo ottenuto sono arrivati con indescrivibile ritardo e ne pagheremo le conseguenze per i prossimi anni. Ora qualsiasi aiuto che speravamo di avere dall'Unione europea verrà meno".
"La questione Xylella è diventata ormai per l'Italia intera un problema che mina la credibilità, anche istituzionale del nostro Paese, oltre ad essere una vera sciagura per l'economia agricola della Puglia" dice Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia.
"La politica, sia locale che nazionale - aggiunge - ha preso troppo alla leggera la questione. E queste sono le conseguenze. Dal precedente governo avevamo avuto rassicurazioni, promesse e in parte anche fondi. Ma una buona parte degli interventi necessari per risanare il Salento e permettere all'Italia di non perdere la faccia su questa storia sono ancora lontani. Chiediamo al nuovo Governo e al neo ministro Teresa Bellanova di ottimizzare quanto fin qui fatto e procedere in una direzione finalmente chiara".
- Creato 03 Settembre 2019
POLITICA, FDI E DIT: EMILIANO AUSPICA ALLEANZA M5S-PD ANCHE PER LA PUGLIA MA IN REALTA’ CHIEDE UNA SCIALUPPA DI SALVATAGGIO PER SE STESSO
"Parla di sofferenza sfruttata dalle destre per fini elettorali e dimentica le sofferenze dei cittadini pugliesi a partire da quelle per una sanità all'altezza dei bisogni, da quelle degli agricoltori schiacciati dal dramma Xylella e gelate ...".
BARI - Dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Direzione Italia (Erio Congedo, Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
“Il presidente Michele Emiliano è impegnato in commenti sul presente e sul futuro dell'alleanza Pd-M5S. Rivendica la lungimiranza della sua apertura ai grillini pugliesi ed è chiara la sua intenzione di voler presentarsi alle Regionali 2020 in una alleanza sulla scorta di quella nazionale.
Parla di sofferenza sfruttata dalle destre per fini elettorali e dimentica le sofferenze dei cittadini pugliesi a partire da quelle per una sanità all'altezza dei bisogni, da quelle degli agricoltori schiacciati dal dramma Xylella e gelate e dagli intoppi burocratici e amministrativi del PSR oppure quelle ambientali alle prese con il caos nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Ancora una volta la sua priorità non è l'attenzione ai problemi dei cittadini e del territorio ma all'opera di reclutamento a sinistra, a destra e ora anche nel mucchio indefinito del M5S.
“D'altronde creare una grossa coalizione in Puglia è l'ultima scialuppa di salvataggio a cui aggrapparsi per affrontare quelle sofferenze da lui stesso create. Con buona pace della Puglia e dei pugliesi, gli unici a fare le spese di queste acrobazie politiche”
- Creato 08 Agosto 2019
Imminente NUOVA ONDATA DI CALDO AFRICANO, punte di 38-40°C nel weekend
Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: "Mentre le Isole Britanniche si preparano ad una insolita tempesta atlantica per il periodo, sull'Italia si espande l'anticiclone africano con una nuova intensa ondata di caldo. Al Nord torneranno però temporali anche forti lunedì".
- ”Archiviata la fase instabile al Nord e parte del Centro, l’anticiclone africano tornerà ad espandersi su tutta a partire da venerdì e per tutto il weekend” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “avremo così tanto sole sulla Penisola ma soprattutto l’ennesimo, inesorabile, aumento delle temperature: punte di 38-40° C sono attese sulle aree interne non solo del Sud ma anche del Centro entro domenica: tra le zone più roventi le aree interne di Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Lazio, Toscana, Abruzzo e in generale tutta l’Umbria.
Caldo anche al Nord con punte di 34-35°C in Val Padana, superiori sull’Emilia-Romagna. Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine ma con afa alle stelle; molto afoso anche in Pianura Padana e in generale nelle grandi aree urbane, specie nelle ore tardo pomeridiano-serali, quando i valori termici si manterranno elevati. Tra le città più roventi nel weekend segnaliamo Firenze, Roma, Frosinone, Terni, l’Aquila, Avezzano, Caserta, Benevento, Cosenza, Matera, Potenza, Foggia, Caltanissetta, Ragusa, Catania, Nuoro, Cagliari. Al Nord tra le più calde Bologna, Ferrara, Mantova, Rovigo, Verona, Milano, Brescia.”
INSOLITA TEMPESTA ATLANTICA IN ARRIVO SUL NORDOVEST EUROPA – “Nel frattempo il Nord Ovest dell’Europa si prepara all’arrivo di una insolita tempesta atlantica di stampo autunnale” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “in particolare nel weekend le Isole Britanniche, parte di Francia, Olanda e Belgio e a seguire Danimarca e Norvegia verranno colpite da un profondo vortice ciclonico, responsabile di maltempo con venti anche superiori ai 90-100km/h. Potrebbe inoltre non essere finita li: una seconda tempesta sempre insolita per il periodo dovrebbe infatti raggiungere le medesime aree la prossima settimana”
SETTIMANA DI FERRAGOSTO TRA ANTICICLONE E INSIDIE TEMPORALESCHE, SPECIE AL NORD – “La settimana di Ferragosto sull’Italia vedrà l’anticiclone parzialmente disturbato dai venti atlantici, che lo costringeranno ad una parziale ritirata verso Sud. Tra lunedì e martedì è così atteso qualche temporale anche di forte intensità al Nord ( primi focolai temporaleschi già domenica su Alpi e parte del Piemonte sul finire di domenica ). Qualche fugace fenomeno potrà interessare anche parte del Centro mentre sul resto della Penisola dominerà ancora l’alta pressione. Nei giorni a seguire invece sole prevalente con al più qualche nota instabile su Nordest e Appennino, in un contesto un po’ meno caldo. Quest’ultima tuttavia resta una linea di tendenza che necessiterà di ulteriori conferme e aggiornamenti” – concludono da 3bmeteo.com
- Creato 28 Agosto 2019
Governo, Ernesto Abaterusso (LeU/I Progressisti-Articolo Uno): “Sì a un nuovo Governo di svolta per il bene dei cittadini e dell’Italia”
LECCE - Quello che si appresta a nascere è esattamente quanto da alcuni, io tra questi, auspicato, già all’indomani del 4 marzo 2018.
Questa scelta va supportata e portata avanti per tutta la legislatura, corroborata da politiche in netta discontinuità con quelle degli anni passati che sono state poi la vera causa della debacle del centrosinistra.
Lavoro (non il jobs act, il vero mostro che ci ha alienato le simpatie del mondo del lavoro); diritti (soprattutto quelli dei più deboli) alla salute, allo studio, ad un futuro migliore per i giovani, ad un ambiente degno di un paese civilmente avanzato; piano straordinario di investimenti, soprattutto nel Mezzogiorno per l’ammodernamento del paese e tanto lavoro alle nuove generazioni; una diversa politica per l’immigrazione che, in accordo con la Ue, contribuisca a rendere l’Italia di nuovo un paese civile. E poi tanto altro.
Le condizioni ci sono tutte. Il tanto vituperato M5S è stato decisivo, con i suoi 14 parlamentari europei ad eleggere la nuova Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen (eletta con soli 9 voti di differenza), lasciando isolato il sovranista Salvini che, invece, sperava di far saltare tutto per avere l’alibi di uscire dalla Ue con risultati disastrosi che avrebbero relegato l’Italia in una posizione da repubblica delle banane.
Credo che oggi ci sia la fondata speranza che in Italia stia nascendo qualcosa di nuovo che durerà nel tempo e impedirà alla destra salviniana, razzista e becera di realizzare i suoi disegni che, fino a qualche giorno fa, angosciavano tanti di noi.
Così come sono certo che questa alleanza, che oggi nasce tra diffidenze e difficoltà reciproche, ben presto si estenderà in periferia, nelle regioni e nei comuni. Anche in Puglia. Male fanno alcuni rappresentanti del Pd e del M5S ad alzare già oggi improbabili muri in nome di una diversità che impedirebbe ogni tipo di avvicinamento tra l’attuale maggioranza che ha sostenuto Emiliano e governato la Puglia ed il M5S. I muri crolleranno perché la politica non è fatta di diatribe e ritorsioni, ma di visioni strategiche e scelte di coraggio per il bene degli amministrati. Ed è fuor di dubbio che l’unica strategia di buon governo in linea con una nuova Europa sia quella di impedire in ogni dove il prevalere della destra, attraverso una grande alleanza tra centrosinistra e M5S.
Io sono fiducioso. Come sempre.
- Creato 24 Luglio 2019
“La sinistra finisce”: al GAL Terra d’Arneo la presentazione del saggio di Egidio Zacheo
Sabato 27 luglio 2019 alle ore 19.30, presso la Sede del G.A.L. Terra d’Arneo (Via G. Mameli, 9) Veglie sarà presentato il volume di Egidio Zacheo, “La sinistra finisce. Dal populismo di Vendola e Renzi al governo gialloverde”, edito da Edizioni Esperidi.
VEGLIE (Lecce) - Sabato 27 luglio 2019 alle ore 19.30, presso la Sede del G.A.L. Terra d’Arneo (Via G. Mameli, 9)Veglie sarà presentato il volume di Egidio Zacheo, “La sinistra finisce. Dal populismo di Vendola e Renzi al governo gialloverde”, edito da Edizioni Esperidi.
Dopo i saluti di Claudio Paladini sindaco di Veglie, introdurrà la serata Cosimo Durante Presidente del GAL Terra d’Arneo e Accademico dei Georgofili. Dialogheranno con l’autore Angelo Cipolla del Presidio del libro di Veglie-Leverano-Carmiano e Michele Emiliano Presidente della Regione Puglia.
Sarà presente l’editore Claudio Martino.
“Una serata dedicata alla cultura qui al GAL Terra d’Arneo a ricordare il nostro impegno e la nostra disponibilità ad accogliere momenti di condivisione e crescita per il nostro territorio – afferma Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo. Insieme a noi, a presentare l’ultimo lavoro di Egidio Zacheo, il Presidio del Libro ed il Presidente della Regione Michele Emiliano”.
L’autore. Egidio Zacheo ha insegnato Scienza Politica presso l’Università del Salento. È stato più volte sindaco di Campi Salentina. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Politica e istituzioni nella transizione. L’Italia in Europa” (2000), “Il secolo della democrazia. Politica e diritti nel Novecento” (2003), “Un paese in bilico. Il mio volontariato culturale e politico” (2005), L’anomalia italiana e l’autodafé della sinistra” (2010), “L’identità divisa. L’Italia e il nostro debole spirito pubblico” (2013).
Il libro. Il libro raccoglie recensioni e articoli, apparsi sul “Nuovo Quotidiano di Puglia”, e due relazioni, con cui l’autore esprime il suo punto di vista e le sue valutazioni sulla situazione politica italiana e sul processo di indebolimento politico-culturale che ha colpito la sinistra.
“Il titolo del libro volutamente cerca di richiamarne in qualche modo quello di Giuseppe Prezzolini – autorevole intellettuale conservatore del secolo scorso – “L’Italia finisce”. È mia convinzione, infatti, che è necessario fare anche per la sinistra ciò che col suo lavoro Prezzolini ha cercato di fare nei riguardi della storia d’Italia: smontare alcuni tenaci luoghi comuni e far cadere alcuni miti consolatori. Per la verità, per noi il compito non dovrebbe essere particolarmente difficile considerando come già da circa venti anni la sinistra ha provveduto a portare avanti l’opera di demolizione di se stessa” (…) “La sinistra, come l’abbiamo conosciuta negli ultimi venticinque anni circa, non esiste più. Tutti i suoi esponenti più noti appaiono ormai impresentabili e le sue strutture esangui. Smarrita e priva di una strategia non sa cosa fare. Naturalmente, qualcosa è sempre possibile fare ed è anche possibile perfino una sua rinascita se riesce a capire che deve guardare ai tempi lunghi e alle radici più profonde delle contraddizioni storiche del nostro Paese. Probabilmente qualcosa sta già succedendo, ma – per dirla con Prezzolini – «che cosa la sta sostituendo non sappiamo. Si vedrà o meglio: lo vedranno i nostri figli e nipoti»”, (Dalla Prefazione dell'autore).
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