- Creato 15 Ottobre 2018
A Galatina l’esempio virtuoso della Cardiologia riconvertita: chiuso il reparto, si moltiplicano ambulatori e servizi
«Gli ambulatori – spiega il dr. Antonio Amico, direttore dell’UOC di Cardiologia degli ospedali di Copertino e Galatina - sono indirizzati verso pazienti selezionati per particolari caratteristiche, per le quali verrebbero danneggiati dalla presenza di lunghe liste di attesa».
LECCE - Le degenze non ci sono più, ma si moltiplicano ambulatori e nuovi servizi. É l’esempio virtuoso della Cardiologia dell’Ospedale di Galatina, capace di trasformare il Piano di riordino, con il quale è stato disattivato il reparto per acuti, in una concreta occasione di potenziamento della Sanità pubblica.
Il frutto di questa nuova progettualità è rappresentato da cinque diversi ambulatori: Scompenso Cardiaco, Prevenzione secondaria della Cardiopatia Ischemica, Aritmologia clinica, Servizio di telemonitoraggio dei dispositivi impiantati e il neonato Ambulatorio di Cardioncologia.
Tutti accomunati da un medesimo presupposto: «Gli ambulatori – spiega il dr. Antonio Amico, direttore dell’UOC di Cardiologia degli ospedali di Copertino e Galatina - sono indirizzati verso pazienti selezionati per particolari caratteristiche, per le quali verrebbero danneggiati dalla presenza di lunghe liste di attesa».
Chi ha patologie cardiache, insomma, deve entrare in un percorso rapido e senza intoppi. Le prenotazioni di visite ed esami, infatti, avvengono direttamente attraverso la reception degli stessi ambulatori, gestita dal personale infermieristico (telefono: 0836/529365).
Il valore aggiunto sta nella resilienza. Ossia nella capacità del sistema di adattarsi alle mutate condizioni: «Credo - conferma Amico - che si tratti di un’esperienza unica di riconversione di struttura toccata dal Piano di riordino, con la creazione di nuovi servizi a valenza sovraterritoriale: si aggiunge invece di togliere».
«Ci siamo posti l’obiettivo – continua il direttore dell’Unità complessa di Cardiologia - di indirizzare le nostre forze verso particolari esigenze del territorio, che finora non erano rimaste soddisfatte. A questo scopo abbiamo pensato di “riconvertire” i cardiologi, che comunque sono rimasti in attività presso il presidio di Galatina, per l’assistenza nei confronti dei pazienti ricoverati nelle altre unità operative (Medicina, Geriatria, Pronto Soccorso), e il personale infermieristico che non aveva trovato collocazione nei reparti per limitazioni di qualche tipo».
Il risultato tangibile sono gli ambulatori, una vera e propria rete al servizio dell’Ospedale, del territorio e di centinaia di pazienti. A partire dall’Ambulatorio per lo Scompenso Cardiaco, che controlla a scadenze prefissate i pazienti già ricoverati per tale patologia (60 quelli seguiti, con la prospettiva di triplicarli nell’arco del 2019) e grazie al follow up riesce a ridurre il numero di riospedalizzazioni.
«Un’importante e unica caratteristica di questo ambulatorio, nel panorama aziendale – rimarca il direttore Amico - è che lo stesso lavora a stretto contatto con la cardiologia del Distretto di Galatina, per cui i pazienti che vengono stabilizzati vengono “trasferiti” all’ambulatorio distrettuale in modo da poter consentire l’accesso di nuovi pazienti provenienti dal ricovero ospedaliero. E’ il primo esempio di reale integrazione ospedale-territorio nella nostra azienda, reso possibile dalla collaborazione con il dott. Esposito, direttore del Distretto di Galatina e con l’équipe dei cardiologi dello stesso Distretto».
In stretta connessione con l’Ambulatorio per lo Scompenso cardiaco, opera l’Ambulatorio di Cardioncologia, recentemente attivato e primo esempio del genere in ASL Lecce. Questa struttura provvede a gestire le complicanze cardiache delle terapie antitumorali e serve una popolazione di pazienti che necessitano di una assistenza cardiologica specifica.
L’Ambulatorio per la Prevenzione secondaria della Cardiopatia Ischemica segue in modo particolare i pazienti colpiti da Sindrome Coronarica Acuta (infarto), sottoposti ad Angioplastica Coronarica oppure a bypass aorto coronarico.
Si tratta di pazienti che hanno un’alta probabilità di venire colpiti nuovamente dallo stesso evento e in cui il controllo dei fattori di rischio (ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, diabete ecc.) è molto più aggressivo rispetto alla popolazione generale.
Specie nel primo anno dopo l’evento questi pazienti necessitano di uno stretto controllo della terapia medica: «Al momento – conferma Amico - abbiamo 60 pazienti in follow up e contiamo di raddoppiarli nel corso del 2019. Il nostro progetto, inoltre, prevede di costruire una rete di ambulatori analoghi nell’ambito dei distretti socio sanitari».
Una funzione importante ha poi l’Ambulatorio di Aritmologia clinica. Al suo interno vengono controllati i pazienti con aritmie cardiache rilevanti, fra cui i pazienti con fibrillazione atriale, particolarmente esposti al rischio di ictus e a conseguenze invalidanti. In particolare, questo ambulatorio provvede al tempestivo avvio della terapia anticoagulante orale e al controllo nel tempo delle complicanze, oltre che dei dispositivi impiantati in varie centinaia di pazienti.
Infine, il Servizio di Telemonitoraggio consente di controllare i dispositivi elettronici impiantati (pacemakers, defibrillatori) direttamente al domicilio dell’utente, mediante una centralina che viene consegnata al paziente e invia quotidianamente un report al Centro di controllo. Il servizio consente di registrare in tempi brevi sia eventuali disfunzioni dell’apparecchio sia la comparsa di aritmie cardiache che, invece, potrebbero essere evidenziate solo al momento del controllo in ospedale, di norma su base annuale. Si tratta di un notevole vantaggio per il paziente, che non avrà necessità di recarsi in ospedale per il semplice controllo del dispositivo, ma anche per il medico che potrà identificare precocemente eventuali complicanze, evitando così di gravare di ulteriori costi l’assistenza sanitaria. Sono circa 100 i pazienti monitorati attualmente ma il trend, con l’aumento dei nuovi dispositivi impiantati dal Centro, è destinato a crescere decisamente, così come l’attività complessiva degli ambulatori grazie ai quali la Cardiologia dell’Ospedale Galatina ha saputo rinnovare la propria missione.
- Creato 30 Settembre 2018
Ascensore all’IISS "E. FERMI di Lecce riparato “alla buona” dopo l’appello dello “Sportello dei Diritti” e subito rotto. Una riparazione provvisoria non può risolvere il problema
LECCE - "Dopo che lo scorso 28 agosto, lo “Sportello dei Diritti aveva lanciato l’appello per la riparazione dell’ascensore all’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "E. Fermi” di Lecce che risultava rotto dal mese di maggio, vi sarebbe stato solo un intervento provvisorio da parte della ditta manutentrice che, peraltro, sarebbe stato anticipato economicamente dalla stessa azienda e che come tutte le opere parziali si è rivelato solo temporaneo.
Tant’è che il problema si sarebbe puntualmente ripresentato proprio negli scorsi giorni.
A segnalarcelo nuovamente la docente disabile che aveva già denunciato alla nostra associazione la questione e le difficoltà a superare le inevitabili barriere che esistono nell’istituto scolastico dove insegna e che potrebbero essere banalmente risolte da un intervento risolutivo sul montacarichi già esistente.
Ed è per questo che Giovanni D'Agata, presidente dello“Sportello dei Diritti, rilancia l’appello all’ente proprietario della struttura scolastica, la Provincia di Lecce, affinché ripristini definitivamente quest’ausilio indispensabile per personale scolastico e studenti che non possono avere normale accesso all’istituto.
Un intervento non più differibile per il quale è indispensabile che si trovino le risorse necessarie nell’immediato, data la fine della stagione estiva e la ripresa di ogni attività."
Giovanni D'Agata
- Creato 25 Agosto 2018
a Copertino rassegna cinematografica su Edoardo Winspeare
COPERTINO (Lecce) - Dal 29 agosto e sino al 2 settembre 2018, nel Parco della Grottella a Copertino si terrà una Rassegna Cinematografica su Edoardo Winspeare a cura dell'Associazione cinematografica "Sergej Michajlovič Ėjzenštejn".
Questi i film in programma: La vita in comune, In grazia di Dio, Galantuomini, Il miracolo e Sangue vivo.
La sera del 29 è prevista la presenza di Edoardo Winspeare,di sua eccellenza monsignor Fernando Filograna, Vescovo della diocesi Nardò-Gallipoli, dell'Assessore Regione Puglia, Sebastiano Leo, del Presidente della Provincia di Lecce, dottor Antonio Gabellone e del sindaco di Copertino,prof.ssa Sandrina Schito.
Le proiezioni avranno inizio alle 19,30.
- Creato 14 Settembre 2018
82^ Fiera del Levante. Un viaggio nella galleria delle nazioni
BARI - La Galleria delle Nazioni nella Campionaria è stato negli ultimi anni uno spazio sovversivo. Mentre il progresso tecnologico e l’evoluzione culturale creavano un mondo sempre più uniformato, con meno differenze identitarie, la mitica Galleria diventava un baluardo di antiglobalismo che sembrava non voler stare al passo dei tempi.
Eppure migliaia di visitatori continuavano ad aspettare settembre per affollare quei padiglioni straripanti di merci, provando il piacere di vedere, toccare, odorare, contrattare, comprare e mettere in buste non griffate.
Da tempo, la vecchia galleria la stanno ristrutturando e gli espositori internazionali sono stati sistemati nello spazio 11, più funzionale ma molto meno intrigante.
Finanza, commerci e media sono stati totalmente globalizzati, le merci si comprano sempre di più dalla rete e i postini diventano utili come i commessi, i negozi si chiudono a decine, soprattutto a Bari ma quando arriva la Fiera del Levante, la Galleria delle Nazioni diventa sempre il posto più straripante di esseri umani.
Anche quest’anno, varcando la sua soglia si ripresenta una sensazione già conosciuta. Un intenso odore di incenso vi annuncia che state per fare un’ escursione in uno scenario contrario alla ‘direzione futuro’. Che bellezza! Le botteghe che hanno merce indiana sono insertate in due corridoi che straripano di giacche multicolori, sciarpe di seta, copriletti fantastici, maglie di cashmere, borse artigianali, aromi, anelli, bracciali, tessuti…
Dall’India provengono tutto quel che vogliono i cercatori più affamati di oggetti unici. E non bisogna tentare aste al ribasso perché i prezzi sono di impressionante convenienza.
Un articolo su misura per ogni nazione richiederebbe più mani giornalistiche e tanto spazio tipografico. Perciò con un atto di coraggio, indichiamo un oggetto che compreremmo, sperando di destare la vostra curiosità.
L’Egitto ha delle bellissime scatole di madreperla del Mar Rosso nelle quali si possono custodire i bracciali, le collane e le spille semipreziose che vengono dalla Russia.
Dal Pakistan è facile scegliere una lampada molto apprezzata dal pubblico, con una colorazione tutta sua che fuoriesce dalle pietre di sale.
Il Nepal ci attira con i giubbini antifreddo che in quella terra sono fondamentali per contemplare l’Himalaya.

- Creato 23 Agosto 2018
NARDO', BUFERA A PORTOSELVAGGIO: DECISIVA LA PRESENZA DEL PRESIDIO ESTIVO DELLA CRI
"È stato un intervento congiunto, puntuale ed efficace, di Croce Rossa Italiana, Arif, vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale a permettere a una cinquantina di presenti nell'area del parco di Portoselvaggio di mettersi in salvo dal nubifragio e dalla tromba d'aria che si è abbattuta intorno a mezzogiorno di ieri."
NARDO' (Lecce) - Il delegato alla Sicurezza rimarca l'utilità di un servizio voluto dall'amministrazione Mellone.
È stato un intervento congiunto, puntuale ed efficace, di Croce Rossa Italiana, Arif, vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale a permettere a una cinquantina di presenti nell'area del parco di Portoselvaggio di mettersi in salvo dal nubifragio e dalla tromba d'aria che si è abbattuta intorno a mezzogiorno di ieri.
A rimarcare oggi la bontà dell'intervento il consigliere comunale con delega alla Sicurezza Augusto Greco.
"Oggi è quanto mai necessario evidenziare a caratteri cubitali - dice - come la presenza dei mezzi e del personale della Croce Rossa Italiana sia stata fondamentale. Gli operatori della Cri sono stati i primi a intervenire, a mettere al riparo gli sfortunati ospiti del parco e a prestare loro l'assistenza necessaria.
È bene ricordare che il presidio sanitario estivo a Portoselvaggio è stato voluto da questa amministrazione lo scorso anno e confermato anche quest'anno, un servizio che riteniamo essenziale a tutela della salute dei numerosissimi frequentatori di quest'area.
È quindi doveroso ringraziare la Croce Rossa, così come gli operatori di Arif, cioè gli "angeli custodi" di Portoselvaggio, i vigili del fuoco, i carabinieri e la nostra polizia locale, per aver sventato conseguenze terribili per le decine di persone alle prese con la bufera di ieri.
L'invito che è sempre utile fare - conclude Augusto Greco - è quello di avere la massima prudenza, di non sfidare mai la natura e di abbandonare il parco alle prime avvisaglie di maltempo".
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