- Creato 23 Settembre 2017
NARDO', Esposto-denuncia dei consiglieri comunali di minoranza contro Sindaco e Giunta
NARDO' (Lecce) - I 5 consiglieri comunali di minoranza, Giancarlo Marinaci, Carlo Falangone, Lorenzo Siciliano, Daniele Piccione e Roberto My, con un esposto/denuncia del 16 c.m., indirizzato
Si tratta di un esposto con il quale i dodici consiglieri chiedono agli organi in indirizzo di accertare, ognuno per le proprie competenze, se le presunte omissioni possano configurare la “grave violazione di norme amministrative e contabili, suscettibili di determinare l’illegittima formazione di atti di Bilancio nonché causare serio nocumento alle finanze dell’Ente”.
chiedono alle SS.LL., nell'ambito delle rispettive competenze, di voler disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili di illiceità amministrativo-contabile e penale degli stessi.
- Creato 19 Settembre 2017
CALIMERA (LE), Al via la XVII edizione del “Festival dei Piccoli Lettori, La lettura ti fa grande”.
L'edizione 2017 nasce dalla volontà di diversificare il Festival mettendo in primo piano, per la prima volta nel festival calimerese, il testo scritto sotto forma di fumetto.
CALIMERA (Lecce) - È dedicata al fumetto la diciassettesima edizione della rassegna del Comune di Calimera di letteratura per ragazzi il “Festival dei Piccoli Lettori, La lettura ti fa grande”. Nelle precedenti edizioni ha contato numeri straordinari: oltre 12.000 visitatori e circa 4.700 libri venduti, ha ospitato autori di livello nazionale ed internazionale come Roberto Piumini, Angela Nanetti, Bruno Tognolini e tanti altri.
L'edizione 2017 nasce dalla volontà di diversificare il Festival mettendo in primo piano, per la prima volta nel festival calimerese, il testo scritto sotto forma di fumetto. Grazie alla collaborazione con l'Istituto di Grafica e Fumetto GRAFITE, il più grande polo formativo in Puglia sul mondo dell’immagine progettata, disegnata, animata, la diciassettesima edizione del Festival dei Piccoli Lettori, si sviluppa con un ricco programma del tutto inedito.
È partner dell'edizione 2017, oltre a Grafite, l’Istituto Comprensivo Calimera. Partecipano le librerie Volta la Carta e il Giardino delle Nuvole, il CSV Salento.
L'edizione 2017 prende il titolo dal quarto episodio del film capriccio all'italiana “Che cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini. Il titolo è una suggestione che richiama fortemente le nuvole, icona classica del fumetto, e, al contempo, vuole riannodare i fili della memoria raccontando alle nuove generazioni quello che fu un incontro indelebile della comunità calimerese con il grande intellettuale italiano, nell'anno del suo 95mo anniversario di nascita. Il 5 marzo scorso, in coincidenza con il 95° anniversario di nascita di Pier Paolo Pasolini, il Comune di Calimera, in collaborazione con il Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa della Delizia, ha dedicato una simbolica “Pietra Poetica”, in ricordo della presenza di Pier Paolo Pasolini a Calimera il 21 ottobre 1975 che fu anche l’ultimo suo incontro pubblico.
Ad aprire il Festival, giovedì 21 settembre alle ore 18.30 presso l’area Mercatale, due eventi di rilievo: l’avvio del percorso partecipato per la definizione del Patto Locale per la Lettura, uno strumento di promozione sociale della lettura, affinché essa si radichi come un’abitudine sociale diffusa, e la premiazione dell’autrice Simona Bonariva, vincitrice dell’edizione 2016 del Festival con il libro “Mafia e Graffiti” (Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni).
«Il Patto per la lettura che andremo a definire, lungo un percorso partecipativo che si avvia proprio giovedì prossimo – spiega Serenella Pascali, assessora alla Cultura e Welfare – vuole avere la finalità di diffondere le buone pratiche della lettura attraverso modalità partecipative e generative che coinvolgano l’intera Comunità. La lettura, dunque, quale strumento democratico per la crescita consapevole e critica dei cittadini e delle cittadine, strumento di esercizio civico della responsabilità, generativo di capitale sociale e di processi produttivi, mezzo per la valorizzazione dei beni comuni materiali e immateriali, strumento di emancipazione e progressione sociale dei cittadini e delle cittadine, dalla loro formazione culturale in età prescolare e scolare, all’esercizio intellettivo in età adulta».
Cinque graphic novel in concorso per l'edizione 2017 del Festival, un premio letterario che ha come unica giuria gli alunni e le alunne dell'Istituto Comprensivo Calimera, sette autori che incontrano un pubblico di grandi e piccoli lettori, una mostra mercato dell'editoria per bambini e ragazzi, letture ad alta voce, laboratori creativi, giocoleria e tante attività di animazione creativa. Nella giornata di sabato 23 settembre gli autori dialogheranno con i ragazzi e si sfideranno in un confronto “A colpi di libro”, davanti ai ragazzi-giuria che valuteranno i cinque libri fumetto in concorso: Mammacqua, di Paco Desiato, (Edizioni Round Robin, 2016), Il pomeriggio di Esopo, di Carmelo Calderone, (001 Edizioni, 2013), Calleo e i gatti di Venezia, di Silvia Dubravka Cikron Corbellini, Ilaria Ferramosca e Letizia Rizzo, (Edizioni Voilier, 2012), Nostra Madre Renata Fonte, di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco, (001 Edizioni, 2012), Sulla Collina, di Ilaria Ferramosca e Mauro Gulma, (Tunué, 2016).
Il Festival si svolgerà in concomitanza con la Fiera della Madonna di Costantinopoli e Festa della Patata dolce di Calimera, nel rione adibito al mercato settimanale, nella zona 167 del Comune di Calimera. «Abbiamo voluto investire nel doppio evento per creare un circolo virtuoso di conoscenze e di scambi anche intergenerazionali – spiega la sindaca Francesca De Vito. Dal 21 al 24 settembre l’area mercatale sarà trasformata in un palcoscenico colorato e animato dalla tradizione e dall’innovazione, dalla cultura e dall’arte».
Le serate del Festival sono interamente dedicate alla musica e al buon cibo: degustazioni di prodotti tipici e della patata dolce di Calimera dal 2017 inserita nei PAT, venerdì 22 settembre gli Afreeka in concerto a partire dalle ore 21 (concerto di solidarietà per raccogliere fondi per Kokole Kantine, organizzazione che si occupa di facilitare l'accesso a scuola ed istruzione ai bambini e le bambine di Ngoloko Village, Kenya, fornendo loro divise, materiale scolastico e pasti giornalieri) e sabato 23 settembre doppio concerto “Una fisarmonica racconta la Grecia” di Maria Arampatzi,
La Grecia in uno spettacolo di musica, parole e immagini e i Nui…Nisciunu con il concerto di pizzica e canti popolari salentini.
- Creato 26 Agosto 2017
Miss Puglia è la foggiana Francesca Danieli. Ecco i nomi delle dieci prefinaliste nazionali pugliesi
Studia Scienze investigative e vorrebbe diventare una criminologa la nuova Miss Puglia, eletta ieri sera nella suggestiva cornice del porto di Torre Canne, strapieno in ogni ordine di posto.
TORRE CANNE (Brindisi) - Studia Scienze investigative e vorrebbe diventare una criminologa la nuova Miss Puglia, eletta ieri sera nella suggestiva cornice del porto di Torre Canne, strapieno in ogni ordine di posto.
Si chiama Francesca Danieli, ha 20 anni ed è di Foggia la ragazza più bella di Puglia a Miss Italia. Alta un metro e 82 centimetri, occhi e capelli castani, Francesca è stata premiata dallo stilista Angelo Inglese, noto per aver realizzato camice anche per il principe William d’Inghilterra e per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e da chi l’ha preceduta, la brindisina Sara Selvaggia Cassiano, miss Puglia 2016.
Durante la finalissima regionale, organizzata dall’agenzia “Parole & Musica” di Mimmo Rollo, da più di vent’anni esclusivista per la Puglia del concorso di Miss Italia, con l’imprenditore Marco Cofano, ha ottenuto l’accesso diretto per le prefinali nazionali della 78esima edizione di Miss Italia, in programma da lunedì a Jesolo, anche la 18enne tarantina Valentina Liddi, che ha preso la fascia lasciata dalla Danieli, quella di Miss Tricologica Puglia.
Sono dieci, dunque, in totale le prefinaliste nazionali pugliesi, le altre sono: Martina Caretta 18enne di Bari, Ilaria Loiacono 23enne di Bitritto (Ba), Emilia Paolicelli 19enne di Barletta (Bat), Raffaella Logorio 18enne di San Vito dei Normanni (Br), Federica Vittozzi 19enne di Foggia, Greta Dell'Anna 18enne di Lequile (Le), Silvia Santoro 20enne di Modugno (Ba) e Sofia Spano, 21enne di Muro Leccese (Le).
L’evento è stato condotto dal monologhista Antonio Tirelli e ha visto le esibizioni della cantante Rossana De Ruvo e della ballerina Mariaelena Lotito. In passerella ha sfilato anche la campionessa italiana di Fitness bikini model, la foggiana Valeria Pipoli, il mese prossimo impegnata per i campionati europei a Barcellona.
Applausi a scena aperta per lo spettacolo scritto e diretto da Mimmo Rollo denominato “Dream”, che ha raccontato in giro per la Puglia i destini incrociati di Sofia Scicolone e Veronica Ciccone, in arte rispettivamente Sophia Loren e Madonna.
Le storie di due grandi artiste sono state ripercorse parallelamente tra musica, canto, ballo, sfilate e monologhi teatrali, respirando un’atmosfera incantata. Non è mancata la parentesi sociale col messaggio audio di “miss Coraggio”, Gessica Notaro, miss Romagna 2007, sfregiata con l'acido a gennaio scorso dall'ex fidanzato: una campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio voluta fortemente da Patrizia Mirigiliani attraverso la storia dell’ex miss.
Le concorrenti pugliesi saranno impegnate da lunedì fino al 30 agosto a Jesolo, poi si conosceranno i nomi delle finaliste che parteciperanno il 3, 5, 6, 7 e 9 settembre su La7.
- Creato 27 Agosto 2017
Notte della Taranta, divertimento in sicurezza con il Piano dei Soccorsi Sanitari della ASL
Notte della Taranta, divertimento in sicurezza
con il Piano dei Soccorsi Sanitari della ASL
Meno di 90 interventi di assistenzaper un grande evento: tutto nella massima sicurezza sanitaria. Nell’80% dei casi si è trattato di ebbrezza alcolica e nel mix con sostanze psicotrope, per il resto piccoli traumi e qualche patologia cardio-vascolare: quasi tutti da codice verde e solo quattro persone condotte in ospedale per completare le indagini.
Il Piano dei Soccorsi Sanitari messo a punto dalla ASL Lecce per il 25 e 26 agosto 2017, giornata delle prove e serata clou della Notte della Taranta di Melpignano, ha funzionato a dovere. La gestione sanitaria del Concertone, infatti, è stata studiata nei minimi particolari: uomini, mezzi e strutture da impiegare e procedure da attuare. Il lavoro vero degli uomini del 118, affiancati dai volontari della Croce Rossa Italiana, è però cominciato già il 24 agosto, quando è stato allestito il Campo Sanitario (Presidio Medico Avanzato): un vero e proprio ospedale da campo su un’area di 4mila metri quadri, di cui 260 coperti, completamente perimetrata e presidiata da personale addetto.
Era questo il cuore operativo del Piano dei Soccorsi, condiviso con la Direzione Strategica ASL, con le Autorità di Pubblica Sicurezza e pronto a scattare anche per un’eventuale maxi-emergenza. Un sistema in grado, in ogni caso, di rispondere in tempo reale alle esigenze di diagnosi e cura in emergenza-urgenza, sotto la supervisione del Servizio 118 e in stretto collegamento con gli Ospedali della ASL di Lecce. Un contributo importante è arrivato dalla Croce Rossa Italiana, che ha integrato le sue risorse con quelle impiegate dall’azienda sanitaria leccese. “L’obiettivo, pienamente centrato, di questo grande dispiegamento di forze – spiega il Direttore Generale ASL Lecce, Silvana Melli - era tutelare la salute della popolazione e degli operatori impegnati nell’evento, permettendo ad una manifestazione di così grande richiamo di svolgersi nella massima sicurezza, grazie ad un Piano dei Soccorsi meticoloso, che non ha lasciato nulla al caso. Ed ha colto nel segno anche l'invito a vivere la Notte della Taranta come uno straordinario momento di aggregazione e di sano divertimento, senza eccessi”. “Rispetto al 2016 – aggiunge il Direttore Sanitario ASL Lecce, Antonio Sanguedolce - c'è stata una diminuzione degli interventi di soccorso del 15%, un segnale importante della capacità di pianificare, organizzare e gestire questo tipo di eventi, anche dal punto di vista sanitario, ma anche di una accresciuta maturità e consapevolezza da parte del pubblico”.
Al centro del meccanismo dei soccorsi il Servizio 118, guidato dal direttore Maurizio Scardia, chiamato a coordinare il Posto di Comando Avanzato Sanitario. Una “task force”, composta anche da un infermiere coordinatore e dal presidente della CRI, che ha gestito tutte le operazioni di soccorso nel perimetro del Concertone e curato il coordinamento con le Istituzioni coinvolte nella gestione dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica (Questura, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile ecc.). Pronti ad intervenire un mezzo di soccorso avanzato del 118 (con a bordo 1 medico, 1 infermiere, 1 autista, 1 OSS/soccorritore), 2 ambulanze CRI, 1 automedica, 1 fuoristrada, 1 modulo catastrofi 118 per le maxi-emergenze, sempre in collegamento con la Centrale Operativa 118 e le Unità di Soccorso presenti nell’area della manifestazione.
Il Posto di Comando Avanzato era posizionato nei pressi del Posto Medico Avanzato di II livello (dotato di 1 medico, 6 infermieri, 1 autista-soccorritore, 1 OSS/soccorritore), incaricato di occuparsi dei casi più gravi (codice rosso) in una tenda pneumatica attrezzata con quattro posti letto e strumentazione necessaria per monitorare i parametri vitali, ventilatori, defibrillatori automatici e tablet per l’esecuzione di elettrocardiogramma online. Sempre all’interno del Campo Sanitario, erano presenti altre quattro tende pneumatiche della CRI per ospitare l’Area Triage (accoglienza e primo intervento), un’Area Ambulatoriale con 2 posti visita e 2 posti di osservazione breve (con cardiomonitor e defibrillatore) e un’Area per la degenza breve con 24 posti letto (PMA di I livello, per codici giallo e verde), più un settore per i mezzi per la logistica.
Sicurezza e soccorsi, naturalmente, hanno riguardato tutta l’area del Concertone. La Croce Rossa, oltre a 3 medici, 3 infermieri e 6 soccorritori impegnati nel Campo Sanitario, ha schierato 15 squadre di soccorso appiedate itineranti (composte da sei unità) e 8 ambulanze (con autista e due soccorritori) dislocate nelle postazioni periferiche: Stazione SUD-EST, Parcheggio/zona industriale (nei pressi del rondò di accesso dalla SS. 16), Lato ovest del Palco, Area vip, Lato est del Palco, Stazione AGIP/ENI SS. 16 (arrivo/partenza Autobus SUD-EST), Corridoio centrale dell’area del pubblico.
Le comunicazioni sono state assicurate utilizzando i collegamenti con radio dedicata o attraverso la rete GSM con il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), ubicato presso i locali dell’ex convento degli Agostiniani. “Per i 250 operatori impiegati, tra volontari CRI e sanitari del 118, - spiega il direttore del SEU 118, Maurizio Scardia – fare presto e bene è la misura di un lavoro preparato con cura e attenzione ad ogni particolare, in cui ognuno sa qual è il suo compito ed è preparato per farlo”.
Si è intervenuti soprattutto su stati di ebbrezza e traumi di diversa natura. La media degli interventi è di 100 casi all'anno (circa il 70% per stati di ebbrezza), scesi a 88 in questa edizione 2017. Gli ultimi tre anni hanno fatto registrare il 62 per cento di codici bianchi, il 37 di codici verdi e solo nell'un per cento dei casi è stato trattato il codice giallo, mentre non s'è mai verificato un codice rosso. Dal 2012 al 2014 sono stati trasportati al vicino ospedale di Scorrano 3 pazienti all'anno.
"Negli ultimi anni, sovente siamo intervenuti per stati di malessere dovuti a eccesso di alcool o per traumi, spesso da taglio - sottolinea Maurizio Scardia, coordinatore dei soccorsi -. Una maggiore attenzione a comportamenti corretti e a particolari talvolta trascurati, ad esempio non utilizzare bottiglie di vetro, possono evitare molti traumi che rischiano di trasformare la festa in un evento spiacevole. Il bilancio finale – conclude il direttore del 118 Asl Lecce - è decisamente positivo, in virtù di uno sforzo notevole in termini di pianificazione, organizzazione, risorse impiegate e personale coinvolto: ringrazio tutti per il gran lavoro svolto".
- Creato 14 Agosto 2017
L'inefficienza della Pubblica Amministrazione pesa più dell'evasione fiscale
Lo dice la Cgia di Mestre (Associazione Artigiani e Piccole Imprese), secondo la quale "gli effetti economici derivanti dal cattivo funzionamento della nostra amministrazione pubblica" sono "superiori al mancato gettito riconducibile all'evasione tributaria e contributiva."
VENEZIA - Il malfunzionamente della Pubblica Amministrazione in Italia, secondo una stima della Cgia, peserebbe di più in termini economici dell'evasione fiscale, stimata dal Mef in circa 110 miliardi di euro l'anno.
La Cgia, precisando che non si possono sommare in un calcolo matematico gli effetti del malfunzionamento della macchina amministrativa statale, elenca, in sintesi, i 'punti neri' collegati al funzionamento della P.a. a partire dal deficit logistico-infrastrutturale (penalizza il sistema per 42 miliardi l'anno) e dai debiti della P.a. nei confronti dei fornitori, che ammontano a 64 miliardi di cui 34 ascrivibili ai ritardi nei pagamenti.
Ci sono poi il peso della burocrazia che grava sulle Piccole e medie imprese per un importo di 31 miliardi di euro l'anno e sprechi, inefficienze e corruzione in sanità che ci costano 23,6 miliardi l'anno, oltre alla lentezza della giustizia civile che costa al sistema Paese altri 16 miliardi l'anno.
"E' possibile affermare con buona approssimazione - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - che gli effetti economici derivanti dal cattivo funzionamento della nostra amministrazione pubblica siano superiori al mancato gettito riconducibile all'evasione tributaria e contributiva che, secondo il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sottrae alle casse dello Stato attorno ai 110 miliardi di euro ogni anno. E' altresì verosimile ritenere che se recuperassimo una buona parte dei soldi evasi al fisco, la nostra macchina pubblica funzionerebbe meglio e costerebbe meno".
Secondo l'analisi della Cgia, è plausibile ipotizzare che "se si riuscisse a tagliare sensibilmente la spesa pubblica, permettendo la riduzione di pari importo anche del peso fiscale, molto probabilmente l'evasione sarebbe più contenuta".
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